Catanzaro. Di seguito una nota di Gimpaolo Mungo, capogruppo in Consiglio comunale della Lista Traversa.
La Commissione Serra-Riccio definì la Fondazione Campanella “un mostro giuridico”, mentre veniva promosso a pieni voti il Dipartimento di Oncoematologia Radioterapia dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese–Ciaccio” di Catanzaro, definendolo “vero punto di riferimento di eccellenza a livello regionale per le malattie oncologiche”. Tutto ciò la dice lunga sulla storia della Fondazione Campanella, finanziata con oltre 40 milioni di Euro dalla Regione Calabria nel solo biennio 2009-2010 e che nella relazione annuale all’inizio del 2010 il presidente regionale della Corte dei Conti segnalava per la sua gestione “a dir poco disinvolta”. Sgomberando il campo da dubbi o cattive interpretazioni, a mio giudizio, pensare ad una dismissione dell’attuale gestione della Fondazione Campanella senza garantire ai dipendenti la prosecuzione del loro rapporto di lavoro, significherebbe gettare via un patrimonio di esperienza di tutte le figure professionali impegnate a vario titolo nella Fondazione, e nel contempo vuol dire compromettere la già tanto precaria economia occupazionale calabrese, lì rappresentata in ben 270 posti di lavoro. Occorre fermezza nell’ottimizzare le strutture esistenti, ma, senza escludere o dettare condizioni assolutiste da parte di nessuno, non è più possibile sopportare doppioni. Serve, piuttosto, una vera sinergica collaborazione ed integrazione tra soggetti che erogano Servizi Sanitari similari. Nella situazione economica attuale nessuno può permettersi di montare in cattedra per dettare preservazioni di orticelli a vario titolo. Si pensi, invece, ad una seria collaborazione mediante apposito protocollo d’intesa fra la Fondazione Campanella ed il Dipartimento di Oncoematologia Ciaccio. A tal proposito vorrei ricordare che il Dipartimento di Oncoematologia dell’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio nell’anno precedente ha fatto registrare 1.650 pazienti in regime di ricovero ordinario, 4.120 in regime di Day Hospital, per un totale di 24.560 giornate di degenza, 66.621 prestazioni di visite ambulatoriali; mentre nell’Unità centralizzata di preparazioni Antiblastiche, unica in Calabria, sono state allestite 20.000 chemioterapie;altri 1.000 nuovi pazienti sono stati seguiti nella Struttura di Radioterapia Oncologica, con ben 1.600 trattamenti erogati utilizzando tecnologie all’avanguardia.