Riduzione dei costi della politica. Arnoni (L’Atene della Calabria): “L’iniziativa di Talarico sia portata avanti con concretezza”

Cosenza. “L’iniziativa del presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico – che ha convocato la Conferenza dei presidenti di gruppo per il 1° agosto sul tema della riduzione dei costi della politica – rappresenta un input notevole che ci auguriamo non si perda nelle vacanze estive. Chi aveva espressamente chiesto (come il gruppo civico l’Atene della Calabria), con moderazione e incisività, alla politica locale di anticipare i tempi di una discussione attualissima – che sta prendendo piede, con forti tendenze di antipolitica, a livello nazionale e periferico, e che trova i cittadini pronti ad agitare qualsiasi strumento di partecipazione e democrazia diretta -, non può non guardare con attenzione a questa discussione. Recuperare il dibattito in seno alla massima assise democratica locale, significa ridare tono e vigore ad una politica che spesso viene vista lontana dai governati, oggi chiamati, tutti, a sacrifici economici di non poco conto. Dal canto nostro, avevamo anche chiesto, come Scopelliti e Talarico hanno dichiarato di voler fare, di istituire una commissione ad hoc per studiare in tempi brevi modalità di intervento. Da un’analisi sommaria del fenomeno calabrese (ai più alti livelli nazionali come costi, indennità e benefits di consiglieri e strutture regionali), ci risulta che una buona legge, mirata a ridurre del 40% le remunerazioni mensili dei consiglieri e degli assessori regionali, con snellimento delle strutture, porterebbe ad un risparmio complessivo di circa 2 milioni di euro in 4 anni. Troviamo, dunque, l’iniziativa di altissimo valore politico e sociale e ci auguriamo che si imbocchi la strada di una proficua e non strumentale collaborazione tra tutte le forze politiche rappresentate a livello regionale. Tale azione, se dovesse essere portata avanti con concretezza, fuori da proclami e autoincoronamenti, darebbe anche notevole impulso ad una nuova fase di regionalismo meridionale, essendo evidente che invece, le forze politiche più radicate al nord, hanno negli anni solo fatto chiacchiere: la difesa delle Province e le aperture di nuove e dispendiose sedi decentrate di Ministeri, volute dalla Lega, ne sono inconfutabile prova”.

Michele Arnoni – “L’Atene della Calabria”

 

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