A3. Durissimo attacco di Nino Foti (PdL) al presidente Anas: “Indignato dalle bugie di Ciucci sulla data di fine lavori”

Roma. “Ma quale vanto per l’Italia e quale pedaggio sull’A3? Come calabrese prima e come deputato poi mi sento offeso e indignato per la presa in giro propinata dal dottor Ciucci”.  Questo il commento dell’onorevole Nino Foti dopo le dichiarazioni rese dal presidente dell’Anas, ingegner Pietro Ciucci, circa la fine dei lavori di ammodernamento della A3 Salerno – Reggio Calabria per la fine del 2013. “A scanso di ogni equivoco, è bene che chiarisca subito il mio pensiero – attacca Foti – è evidente che, se esiste un merito del Governo Berlusconi, quello è di aver impresso una notevole accelerazione ai lavori di ammodernamento della A3 Salerno – Reggio Calabria. Chi non ricorda la “strana sensazione” di abbandono che fino a qualche anno fa si avvertiva percorrendo appunto la cosiddetta autostrada del Sole? Il malcapitato automobilista che si ritrovava a transitare lungo il tragitto, oltre al danno di dover percorrere incolonnato in una sola corsia centinaia di chilometri, tra rallentamenti e deviazioni, si vedeva costretto ad assistere ad uno spettacolo impietoso: decine di cantieri fermi e immobili quasi a rappresentare un vero e proprio paesaggio lunare…” “Oggi – sottolinea il deputato PdL- senza dubbio la situazione è sicuramente migliorata: nei cantieri si lavora e molti tratti del nuovo tracciato della A3 sono stati ultimati e riaperti al traffico. Ma non mi si venga a dire che l’A3 rappresenta un vanto. Il mondo cammina su 4 corsie e noi in Calabria, da tempo immemore, aspettiamo ancora la fine dei lavori che ci restituiranno una strada allargata semplicemente di una corsia di emergenza in più. Pur riconoscendo tale stato di cose, è altrettanto evidente che a nessuno è consentito prendere in giro il popolo italiano, perché, nel caso nessuno se lo ricordi,  la Calabria, l’A3 si trovano anche queste in Italia. Al pari del valico di Val di Susa interessato dai lavori sull’alta velocit.  C’è però chi ci prova con dichiarazioni e proclami a mezzo mass – media, atti unicamente a mistificare la realtà e mantenere buona l’opinione pubblica. C’è chi continua a prendere in giro la gente. Caro dottor Ciucci, non è forse il caso di farla finita? Perché continua ostinatamente a confermare che i lavori dell’A\3 saranno completati per il 2013? Perché prosegue nel suo intento di prendere in giro i calabresi e tutti gli italiani?” “Già in passato – sottolinea Foti – ho avuto modo di illustrare i motivi sul perché ritengo, e non sono il solo, davvero impossibile che i lavori sull’A3 finiscano nel 2013. Oggi che il dottor Ciucci me ne dà l’occasione,  vorrei dimostrare a lui ed a quanti sono convinti del contrario che, senza andare poi troppo lontano, le bugie anche in questo caso hanno le gambe corte. Semplicemente leggendo quanto riportato dal sito ANAS (incredibile ma vero) e andando a vedere lo stato dell’arte degli interventi previsti in provincia di Cosenza per il terzo ed il quarto macrolotto dei lavori, si capisce che le profezie del dottor  Ciucci sono destinate a rimanere leggenda. Non occorre essere, infatti, dei super – manager o dei mega professori d’ingegneria per intuire che l’ultimazione dei lavori consegnati solo quest’anno o ancora in fase di progettazione, la cui fine già sulla carta è prevista in tre o quattro anni, nella migliore delle ipotesi, farà slittare in avanti la data del 2013 profetizzata dal dottor Ciucci. Solo il 24 gennaio di questo anno sono stati, infatti, consegnati i lavori dello svincolo Lauria nord – svincolo Laino Borgo,  solo di recente poi sono stati consegnati i lavori della galleria Fossino- Laino Borgo, mentre sono in corso di aggiudicazione quelli relativi allo svincolo Laino Borgo – Campotenese. Addirittura, sempre per il terzo macrolotto, si lavora solo da un anno allo svincolo Campotenese – Morano Calabro e siamo ancora alla fase della progettazione definitiva per lo svincolo di Morano Calabro –Sibari. Sempre in provincia di Cosenza, giusto per rimanere nel territorio dove si trovava il dottor Ciucci quando ha “profetizzato” la fine dei lavori per il 2013, insiste anche il quarto macrolotto che interessa il tratto di A3 che collega Cosenza a Rogliano fino ad Altilia. Tutti interventi previsti ed ancora in fase di progettazione definitiva, così come in fase di progettazione preliminare si trova ancora il “sistema di svincoli di Cosenza. Peraltro, le previsioni sopra riportate trovano riscontro da quanto detto dallo stesso ingegner Ettore Pagani, responsabile Ingegneria della Società Impregilo, impegnata nei macrolotti V° e VI° “Gioia Tauro – Reggio Calabria” in occasione di un incontro a Reggio Calabria, secondo quanto riportato e pubblicato da un noto quotidiano che qui di seguito cito testualmente: “Per quanto concerne il rallentamento dei lavori, sottolineato come non influisca solo il problema della criminalità organizzata, ma anche i tempi di burocrazia e procedure, dove tra l’aggiudicazione dei lavori e l’inizio degli stessi intercorrono diversi anni. Per quanto concerne gli altri macrolotti cioè il secondo che va da Padula a Lauria Nord, il quinto ed il sesto che interessano il percorso Gioia Tauro – Scilla – Campo Calabro i lavori sono in corso, ma per finirli ci vorranno, sempre secondo tali previsioni, almeno altri 4 anni. La fine realisticamente intesa per il quinto ed il sesto macrolotto sarà per il 2014 – 2015”. “Vi sono poi delle curiosità – conclude l’onorevole Foti – che ritengo interessino molto tutti gli italiani ed, in particolare, tutti i calabresi. Che fine hanno fatto i soldi risparmiati dal dimezzamento dei lavori originariamente previsti per il tratto di A3 che va da Scilla sino alle porte della città di Reggio Calabria? È forse vero che sono serviti per coprire parte delle riserve a Impregilo? “Purtroppo (sic) la nostra panoramica dei lavori sull’A3 non è ancora finita. Manca, infatti, il quarto macrolotto, nello specifico il terzo tronco (svincolo Pizzo Calabro – svincolo Sant’Onofrio) del quale l’Anas indica che il contratto è stato firmato nell’aprile del 2010, ma non è stato ancora cantierizzato (per il completamento sono previsti almeno 3 anni dall’inizio dei lavori). In questo ultimo caso vale considerare che se i lavori iniziassero oggi non finirebbero prima del 2016. Non mi risulta che nessun politico calabrese, oltre al sottoscritto, abbia fino ad oggi mai contestato le profetiche bugie del dottor Ciucci, che lo stesso ci propina da quando è presidente dell’Anas. Dichiarazioni che si trovano sul sito ufficiale dell’Anas e che ciclicamente fanno slittare di anno in anno la fine tanto agognata di questi interminabili lavori dell’A3. Sarei, infine, curioso di sapere: a quanto ammontano le riserve totali apposte sugli stati di avanzamento di tutti i lavori fin qui realizzati? Quanto ancora dovremo aspettare? Cosa altro serve al Governo ed al Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi, per decidersi sulla necessità di un immediato commissariamento dei cantieri dell’ A3 Salerno – Reggio Calabria? Dal punto di vista legislativo si dovrebbe intervenire secondo criteri di necessità e urgenza, come costituzionalmente previsti, per garantire così una accelerazione definitiva ai lavori come già avvenuto per l’emergenza rifiuti a Napoli e per l’emergenza post terremoto de L’Aquila?”

 

 

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