Reggio Calabria. L’unità cordonale è stata inviata a Leiden, in Olanda, per essere infusa in una paziente quindicenne affetta da leucemia acuta linfoblastica e curabile con un trapianto di cellule staminali. Il rilascio è il compimento del percorso di raccolta e congelamento delle cellule prelevate al momento della nascita e, in questi ultimi anni, la comunità scientifica internazionale ha posto grande attenzione all’impiego delle cellule cordonali, tenuto conto delle difficoltà nel reperire donatori compatibili per i numerosi pazienti in lista d’attesa. I dati relativi ai cordoni idonei al trapianto vengono inseriti nel database internazionale dell’IBMDR (Italian Bone Marrow Transplant Registry), il Registro dei donatori di cellule staminali per uso trapiantologico (cellule periferiche e midollo osseo da donatori adulti, cellule cordonali da donatori neonati). Al database possono accedere tutti i Centri Trapianti del mondo per richiedere cellule compatibili per trapiantare i loro pazienti con patologie onco-ematologiche. Ad oggi, sono state richieste alla CCBB, da centri trapianti europei e statunitensi, n. 31 unità cordonali e ne sono state rilasciate n. 5, nei seguenti paesi: Francia, Stati Uniti, Italia, Portogallo e Olanda. L’unità cordonale inviata in Olanda lo scorso 3 agosto è stata raccolta dall’equipe ostetrico-ginecologica dell’Ospedale di Lamezia Terme nel 2009 e conservata fino al momento del rilascio presso la criobanca della Calabria Cord Blood Bank. La Calabria CBB fa parte dell’Unità Operativa “Centro Trapianti Midollo Osseo”, diretta dal Dott. G. Irrera, e ha sede presso il Presidio Morelli dell’Azienda Ospedaliera “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria. Con questo rilascio, la Calabria Cord Blood Bank, unica banca di cordone ombelicale sul territorio regionale e facente parte della rete nazionale delle banche di cordone ombelicale (Italian Cord Blood Network), si pone ai primi posti in Italia per indice di rilascio. Lo staff della Calabria Cord Blood Bank coglie l’occasione per ringraziare i genitori, tutti gli operatori dell’Unità di Ostetricia e Ginecologia e del Servizio di Medicina Trasfusionale dell’Ospedale di Lamezia Terme e le associazioni di volontariato di settore, in particolare ADISCO Calabria e sez. lametina che hanno contribuito alla diffusione della cultura della donazione nella provincia e l’AVIS-GADCO di Catanzaro che ha provveduto al trasporto dell’unità cordonale rilasciata. Ancora un grazie speciale a tutte le mamme che, donando il sangue cordonale del loro bambino appena nato, contribuiscono a dare un’opportunità di vita ai tanti pazienti oncoematologici nel mondo curabili con il trapianto di cellule staminali.
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