Piano per il Sud, Romeo (Lista Scopelliti): “Quello di Ammendolia è un pregiudizio ideologico”

Reggio Calabria. La vicenda dell’ITAS di Caulonia, venuta all’attenzione pubblica in tutta la sua sconcertante evidenza, era già oltremodo eloquente della insoddisfacente capacità amministrativa del Sindaco di Caulonia, che pure concentra nella sua rispettabilissima persona il delicato ruolo di Presidente dell’Associazione dei Comuni della Locride. A quell’incidente di percorso, oggi si aggiungono le inconcludenti esternazioni alle quali, con tenacia senz’altro degna di miglior causa, il Sindaco Ammendolia indulge nel commentare il Piano per il Sud, ovviamente senza mancare di attingere alla sterile demagogia quale improbabile paravento di sentimenti di umana debolezza. E dunque, appare impresa davvero ardua negare che l’autorevolezza del Presidente dell’Associazione sia messa a dura prova proprio dal suo inopportuno furore verbale, in special guisa nel momento in cui i più sono in grado di cogliere nella sua impostazione, peraltro frutto di non frenata estemporaneità, un grave pregiudizio ideologico verso un Governo Regionale che invece ha dalla sua parte il merito di avere intercettato rilevantissimi fondi per il territorio. Il Cambiamento che i Calabresi hanno fortemente voluto lo scorso anno, confermandolo nell’anno in corso senza esitazioni di sorta, provoca fortissimi disagi, ma ciò riguarda solo ed unicamente quanti, in precedenza, avevano raggiunto “equilibri” ormai in via di “rottura”, quando non già “definitivamente spezzati” dal nuovo inquilino di Palazzo Alemanni. Quel Cambiamento, però, è bene rimarcare, risulta finalizzato all’idea di aggregare su percorsi lineari e virtuosi la popolazione calabrese tutta, della quale fa parte a pieno titolo l’intero comprensorio locrideo, e con esso la sua classe dirigente. Il che è cosa ben diversa dalla tesi, gattopardesca, facente leva sulla compattezza ed unità di un territorio che vuole fare un imprecisato fronte comune … a difesa del nulla cosmico prodotto da politiche deficitarie ed autoreferenziali ormai consegnate agli archivi della Storia … La popolazione della Locride, è bene esser chiari, vuole e deve essere protagonista in positivo del proprio destino, né si riconosce in soggetti che, lungi dal celare una risalente, ben nota ed opportunistica instabilità politica, in realtà dimostrano solo di saper percorrere (a passo di danza, ballerini come essi sono) l’infausto cammino del vittimismo fine a se stesso, sino a condurre un territorio, che trattano alla stregua di feudo, all’anticamera dell’isolamento. In claris non fit interpretatio! Questo “progetto”, per nulla condivisibile, non vedrà spettatori passivi i cittadini della Locride, né la più parte dei suoi rappresentanti ed amministratori. La stragrande maggioranza di quel territorio non ritiene di vivere in una repubblica autonoma, nè intende rivendicare la titolarità di privilegi, e dunque si guarderà bene dal firmare ulteriori deleghe in bianco in favore dei soliti Masaniello di turno. La Locride vuole e deve essere parte importante del processo che perfezionerà l’Area Metropolitana di Reggio Calabria, finalmente abbandonando quella posizione di marginalità alla quale la politica del passato l’ha cinicamente relegata, arrecando irreparabile onta alle sue bellezze naturali, mortificandone, al contempo, le importanti tradizioni culturali ed il non comune patrimonio archeologico. Il segnale di un deciso, irreversibile cambio di marcia è stato già lanciato e positivamente recepito dal territorio: la scelta di Giovanni Calabrese, giovane assessore provinciale con delega alla pubblica istruzione, all’edilizia scolastica, alla formazione professionale, alla tutela delle fasce costiere e portuali ed alle politiche relative alla realizzazione dell’Area Metropolitana. Questo è un riconoscimento offerto ad un importantissimo territorio della Provincia Reggina, generato dalla sintonia stabilita con la gente dalla Lista Scopelliti Presidente, che sta pilotando l’inevitabile ricambio generazionale a livello di classe dirigente grazie ad una capacità di ascolto delle istanze territoriali che trova esatta corrispondenza nei risultati conseguiti sul versante elettorale. L’opinione pubblica ormai esprime la propria fiducia sulla base di una sorta di consenso informato, e la Lista Scopelliti Presidente sa bene che il Cambiamento passa soprattutto da una convinta adesione alla causa, come del resto testimonia l’appeal ad essa manifestato da elettori non disposti a riconoscersi nei tradizionali punti di riferimento del centrodestra. Dice bene chi simpaticamente ci vede alla stregua di mastini a guardia del Palazzo. Dietro la conquista di quel Palazzo ci sono anni di militanza e passione, base solida sulla quale si è sviluppata nel corso degli anni la consapevolezza che la popolazione reggina, ed oggi quella calabrese, finalmente sono in grado di ispirare scelte importanti della Nazione che guardano con la dovuta attenzione ad un Meridione d’Italia nuovo e protagonista. Da qui, l’intransigenza nel contrasto alle resistenze di chi si ostina a voler vedere i calabresi come i polli di Renzo, di manzoniana memoria.

Il Coordinatore Provinciale Reggio Calabria
LISTA SCOPELLITI PRESIDENTE
Avv. Oreste Romeo

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