Il Procuratore Pignatone “non so nulla di inchiesta”, l’omologo Lembo: “escludo che sia indagato”, è giallo sullo scoop di Sky Tg 24

Reggio Calabria. “Apprendo da un telegiornale che vi sarebbe una inchiesta nei miei confronti, del dirigente della squadra mobile e del comandante del Ros di Reggio Calabria a seguito dell’esposto di un soggetto detenuto per reati di mafia”. Così all’Ansa il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, circa la notizia diffusa da Sky Tg 24 secondo la quale lo stesso magistrato, il capo della squadra mobile reggina, Renato Cortese, ed il capo del Ros, Stefano Russo, sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati della Procura di Santa Maria Capua Vetere.
Secondo Sky Tg24 l’accusa formulata contro Pignatone ed i vertici delle forze dell’ordine sarebbe quella di aver tentato di estorcere dichiarazioni false a un carabiniere, il capitano Saverio Spadaro Tracuzzi, contro alcuni magistrati reggini coinvolti in un’inchiesta successiva all’arresto del boss pentito Antonino Lo Giudice.
”Non so nulla di questa inchiesta – ha aggiunto Pignatone – ma sono sicuro che l’assoluta linearità e correttezza dell’operato della Procura e della polizia giudiziaria di Reggio Calabria potranno essere accertate in qualsiasi sede”.
Il capitano Saverio Spadaro Tracuzzi è attualmente detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere perché accusato dalla Dda di Reggio Calabria di concorso esterno in associazione mafiosa per i suoi presunti rapporti con la cosca Lo Giudice della ‘ndrangheta.
Anche il procuratore di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Corrado Lembo, sentito dall’Ansa esclude il coinvolgimento dell’omologo: “Avendo appreso da notizie di stampa, escludo nel modo più assoluto che il collega Giuseppe Pignatone sia iscritto nel registro degli indagati”. In merito alle notizie relative all’iscrizione nel registro degli indagati di altri soggetti, come il capo della Squadra mobile reggina, Renato Cortese, e il capo del Ros, Stefano Russo, Lembo risponde: ”Non ho alcuna dichiarazione da rendere come è mio costume per tutto ciò che attiene alle eventuali attività di indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere”.
Quanto a Cortese e Russo, in particolare, il primo è uno degli investigatori più validi del Paese, colui che ha catturato Bernardo Provenzano in Sicilia, e Giovanni Tegano, oltre a una sfilza di altri latitanti di ‘ndrangheta in Calabria e all’estero, come i presunti responsabili della strage di Duisburg. Parimenti anche il comandante del Ros Stefano Russo, così come la Squadra Mobile diretta da Cortese, ha di volta in volta messo a segno numerose e importantissime operazioni di polizia giudiziaria che hanno inferto proprio in questi ultimi anni, con il coordinamento del Procuratore Giuseppe Pignatone, colpi pesantissimi alle cosche di tutta la provincia di Reggio Calabria, comprese le loro diramazioni all’estero.

Fabio Papalia

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