Platì (Reggio Calabria). I Carabinieri della Compagnia di Locri, in particolare quelli della Stazione di Platì, unitamente ai colleghi dello Squadrone eliportato cacciatori di calabria del Goc di Vibo Valentia, a conclusione di mirati servizi di controllo del territorio, sviluppati per lunghi giorni in aspromonte, a seguito di osservazione effettuata con elicottero dell’8° Elinucleo Carabinieri di Vibo Valentia, hanno arresto in flagranza di reato il 24enne platiese Rocco Ielasi, bracciante agricolo, perché ritenuto responsabile di coltivazione illecita di stupefacenti. I militari (come foto in allegato) hanno sorpreso Ielasi, nell’impervia località Resta di Platì, mentre era intento a coltivare una piantagione composta da oltre 200 piante di cannabis indica, completa di sistema di irrigazione e abilmente occultata tra la fittissima vegetazione. Le piante, alte oltre due metri, sono state in parte distrutte sul posto ed in parte repartate per i successivi accertamenti tecnici, mentre il giovane platiese è stato associato al carcere di Locri, come disposto dalla Procura di Locri (dott.ssa Simona Ferraiuolo). E’ la settima piantagione scoperta quest’estate dai Carabinieri della Compagnia di Locri, al comando del maggiore ciro niglio, secondo una tradizione che vede, negli ultimi anni, i carabinieri impegnati, con decine di arresti, nel debellare il fenomeno delle coltivazioni di marijuana.