Carenze idriche nelle zone di Concessa e Spontone. Polizia Municipale scopre allacci abusivi

Reggio Calabria. Nel quadro dei controlli finalizzati alla repressione dell’abusivismo idrico voluti dall’Amministrazione Comunale e coordinati dalla locale Questura, personale della Polizia Municipale ha proceduto, con l’ausilio di personale tecnico del Settore Manutenzione del Comune, alla denuncia a piede libero di due persone, responsabili del reato di furto aggravato di acqua potabile. In particolare, personale del Corpo, nel corso di un servizio di vigilanza nella zona di Concessa e di Spontone (due frazioni di Catona) ha effettuato venti controlli finalizzati a riscontrare l’esistenza di derivazioni abusive dalla rete idrica comunale ed eventuali usi impropri di acqua potabile. La scelta della zona è derivata dalla anomala carenza idrica in alcune fasce orarie riscontrata nei giorni scorsi dal servizio di monitoraggio messo in piedi dall’Assessorato ai Lavori Pubblici. Durante i controlli effettuati, in due circostanze è stata accertata l’esistenza di alcuni rubinetti, posti prima dei contatori regolarmente installati, utilizzati per prelevare con continuità il prezioso liquido per l’irrigazione di piccoli appezzamenti di terreno e per uso domestico. Gli allacci abusivi sono stati posti sotto sequestro giudiziario con l’apposizione dei sigilli. Tali servizi fanno seguito a quelli già effettuati nelle scorse settimane, nelle zone di Gallina, Aretina e Croce Valanidi. I controlli della Polizia Municipale continueranno ad essere effettuati nell’ambito delle attività disposte della locale Questura con l’obiettivo di alleviare gli effetti della crisi idrica, determinata anche dal fenomeno dell’abusivismo che accentua le difficoltà esistenti nella gestione delle risorse idriche disponibili.

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