Sinopoli. Anticipata a domani la festa della Madonna Addolorata

Sinopoli (Reggio Calabria). Anticipata a domani rispetto alla data consueta del 29 settembre, la tradizionale festa della Madonna Addolorata. La decisione del comitato festa, presieduto da Carmelo Quartuccio, scaturisce dal fatto che negli anni passati, alla fine del mese di settembre, le condizioni atmosferiche avverse, hanno più volte impedito il regolare svolgimento della processione dei relativi spettacoli serali. Si assisteva, infatti, ad un fuggi fuggi generale per ripararsi dai violenti acquazzoni, caratteristici di queste zone nel periodo settembrino, insieme alle corse dei portatori alla ricerca di un riparo per salvaguardare la statua della Madonna. Domani, pertanto, si festeggia la madre di Gesù, offrendo anche una duplice possibilità ai numerosi emigrati di ritorno in paese. Partecipare dal “vivo” alle varie iniziative promosse dagli organizzatori e, nel contempo, assistere alle funzioni religiose celebrate dal parroco Antonio Fazzolari nella chiesa ristrutturata all’interno e all’esterno dopo più di quattro anni. Appuntamento, quindi, con le tradizioni e il cerimoniale, della ricorrenza, ricco di valori religiosi e sociali. La straordinarietà della festa è racchiusa nell’ardente fede che anima i portatori nel condurre il pesante simulacro della Vergine, in un suggestivo percorso che comincia appena calano le prime ombre della sera. Per poi concludersi al rientro in Chiesa dove i fedeli rimangono in contemplazione, partecipando alla solenne liturgia officiata dal parroco Antonio Fazzolari. Dietro ogni volto una storia, un mondo pieno di gioie e sofferenze da offrire alla Madonna. Di fronte alla Madre di Gesù, la gente si commuove, ritrova se stessa, si riappacifica, allontana le incomprensioni divenendo più solidale e generosa. Sono queste le sensazioni che suscita la celebrazione dell’evento. Un evento che mira, tra l’altro, a riscoprire i giochi popolari del tempo andato come, la scalata all’albero della cuccagna che, insieme alla corsa dei sacchi e al tiro alla pentolaccia, coinvolgono centinaia di ragazzi. Insomma, si tratta di un appuntamento che simboleggia il sapore di un “ritrovarsi” tra amici, sia per l’entusiasmo degli organizzatori che per la numerosa partecipazione di gente.

Antonio Ligato

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