Crotone. La Giovane Italia replica a Megna (IdV): “Delle stagioni estive programmate da lui non è rimasto nulla”

Crotone. Di seguito una nota della Federazione provinciale della Giovane Italia.

Non ci è mai piaciuto fare polemica con personaggi della sinistra crotonese, ma ancora meno ci piace chi si fa i complimenti da solo. Al posto dell’ex assessore Megna, invece di continuare a lodarsi e creare così un castello di illusioni in cui, per forza di cose, poi si rimane prigionieri, noi avremmo fatto una bella passeggiata sul lungomare di Crotone, chiedendo ai tanti passanti cosa ci si ricorda delle passate stagioni estive. Bello l’elenco fatto dall’ex assessore. Belli i nomi, belli gli artisti, ma una domanda sorge spontanea: cosa è rimasto a Crotone di tutto questo lavoro? Cosa realmente, e non nelle fantasie dell’ex assessore, è rimasto nei cuori e nei pensieri dei crotonesi? Vorremmo anche ricordare che sotto la gestione di Megna Crotone ha perso una manifestazione di tutto rispetto come il “Super mare cross”, dopo ben ventuno anni consecutivi. Ma sempre al posto dell’ex assessore Megna, ci faremmo un’altra domanda: perché i crotonesi da anni emigrano le sere di agosto a Soverato o sul litorale cosentino per assistere a concerti e spettacoli di livello ed invece a Crotone non viene proprio nessuno? Se non crede a noi, magari l’ex assessore potrebbe chiedere agli esercenti del lungomare, quegli esercenti che nella totale assenza della programmazione dell’Amministrazione comunale, la stagione estiva se la fanno da soli, investendo i propri capitali per attirare qualche turista in più sulla nostra costa. Ma una cosa non ci è chiara nella risposta dell’ex assessore Megna: perché si arrabbia con noi? Il fatto che non abbia lavorato bene si deduce dalle parole dell’attuale assessore Guerra, che ha dichiarato che la stagione estiva è partita in ritardo perché l’attuale Amministrazione si è insediata da poco. Deduciamo da questa dichiarazione, quindi, che chi ha preceduto l’assessore Guerra non abbia programmato nulla per quest’estate. Il tentativo di delegittimare il nostro presidente cittadino definendolo “il signor nipote del Presidente della Provincia” risulta essere proprio il gesto squallido di chi la politica non la conosce proprio. Almeno si informi prima di parlare. Giusto per sua conoscenza, Fabrizio non è il nipote di Stano Zurlo, ma soprattutto non è il nostro presidente cittadino in quanto appartenente alla famiglia Zurlo, ma per capacità e storia politica, concetti troppo lontani per chi come lei , alla giovane età di 30 anni, ha già cambiato 3 partiti.

 

 

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