Melicuccà (Reggio Calabria). Non capita spesso di assistere ad incontri socio – culturali così “ravvicinati”. L’intitolazione di una strada al meridionalista, Umberto Zanotti Bianco e la presentazione del volume del prof. Paolo Martino sulla storia di Melicuccà, hanno animato una delle tante serate estive. La prima fase si è svolta accanto alla sede comunale dove è stata intitolata la strada che fiancheggia anche l’asilo infantile, al grande meridionalista anglo-piemontese, Zanotti Bianco, venuto dal Nord per aiutare le popolazioni del Sud, attraverso il suo impegno e il suo amore, in un periodo in cui nell’immediatezza del terremoto del 1908 c’era il bisogno di soccorrere i terremotati e promuovere iniziative sociali e culturali. Compiti che Zanotti Bianco ebbe ad assolvere con grande determinazione, contribuendo altresì, al riscatto morale delle popolazioni calabresi. Subito dopo, tutti in piazza S.Maria, dove ad affiancare l’evento anche una mostra di foto antiche curata da Antonio Sciotto. Mentre un gazebo allestito per l’occasione faceva da bancarella per la vendita dei volumi. In tanti ad ascoltare dalla viva voce di Paolo Martino, docente di glottologia all’università Lumsa di Roma, i tratti più salienti della sua storia di Melicuccà. A fare da degna cornice all’incontro culturale, il prof. Giuseppe Caridi, presidente della deputazione di Storia patria per la Calabria, nonché ordinario di Storia moderna e contemporanea dell’Ateneo di Messina, insieme all’ex ispettore scolastico del Miur, Vincenzo Borgia ed a tanti altri uomini di cultura, di arte e semplici cittadini.. Il volume di Paolo Martino, preceduto dalla limpida presentazione del sindaco, Emanuele Antonio Oliveri, giunge a colmare una lacuna secolare anche se, in passato, furono numerosi i tentativi mirati a ricostruire le vicende storiche della cittadina tanto cara a S. Elia lo Speleota. Tentativi che, purtroppo sono rimasti tali. Oggi, il docente, cresciuto tra i vicoli antichi di Melicuccà, restituisce alle giovani generazioni in oltre 400 pagine, alcune dei veri e propri saggi scientifici, un insieme di notizie sconosciute ai più. Pagine offerte soprattutto ai giovani e che suonano come un monito, affinché attraverso la riscoperta del loro glorioso passato, possano acquisire nuovi impulsi per una più solerte e autentica solidarietà.
Antonio Ligato