Brancaleone (Reggio Calabria). Una rimpatriata tra amici al ritmo di organetto, tamburello e……tante pietanze caserecce. E’ stata una serata all’insegna dell’amicizia e del rispetto che gli abitanti di un quartiere di Brancaleone hanno voluto vivere per cementare sempre di più un rapporto affettivo che dura da molti anni. Al centro dell’attenzione i numerosi turisti-compaesani sparsi in ogni angolo del mondo (Canada, Francia, Australia, ecc.) che, in giovanissima età, hanno fatto le valigie in cerca di un futuro migliore. L’allegria sui volti dei presenti era palpabile, segno questo che è stato un evento molto gradito. A suggellare questo afflato e a benedire la ricca tavola imbandita sono stati chiamati i due parroci che curano le anime della comunità religiosa di Brancaleone, Don Celestino e Don Olivier i quali nonostante la diversità del colore della loro pelle (provengono dall’Africa-Camerun), sono riusciti ad integrarsi perfettamente all’interno della comitiva festante e gioiosa. E’ la prima volta, dopo numerosi tentativi andati a vuoto, che si riesce ad organizzare nella “rruga” (rione) un avvenimento per festeggiare il ritorno a casa, anche se di breve durata, degli amici emigrati i quali non si sono risparmiati per rendere la serata più suggestiva e molto piacevole. I due “suonatori”, Peppe Larizza, all’organetto, e Domenico Patea al tamburello, con le loro note musicali hanno allietato per tutta la notte l’allegra compagnia al ritmo della tradizionale tarantella, balli lisci (tango, valzer, salsa, polka ecc.) Il ricco buffet ha rappresentato la classica ciliegina sulla torta con le pietanze a base di prodotti tipici locali saggiamente preparate dalle donne sul cui volto, alla fine della cerimonia, era possibile leggere tutta la loro soddisfazione per avere contribuito a realizzare un sogno lungamente coltivato. L’appuntamento all’anno prossimo nella speranza che sulla scia di questa lodevole iniziativa altri rioni intraprendano la stessa strada perché, in fondo, alla fine, rappresenta il sale di una sana e buona amicizia tra gli abitanti del rione stesso. Insomma è stata una serata iniziata bene e finita benissimo.
Agostino Belcastro