Reggio Calabria. “E’ davvero increscioso che, nel momento in cui i cittadini si aspettano dalla politica risposte e comportamenti seri, il solleone post-ferragostano – è proprio questo il caso di dirlo – mandi in tilt qualche rappresentante dell’opposizione , spingendolo ad innescare una polemica puerile e soprattutto strumentalmente falsa e finalizzata soltanto a gettare discredito su chi lavora con correttezza ed onestà per il bene comune e non per mero interesse personale”
A dichiaralo è il presidente del consiglio comunale Sebastiano Vecchio, in merito a quanto apparso a firma di alcuni capigruppo del centrosinistra sui trasferimenti dei gruppi consiliari da via Giudecca. Il trasferimento – spiega Vecchio – le cui modalità qualcuno finge di ignorare, è stato più volte oggetto di confronto con i rappresentanti dei gruppi consiliari che durante il percorso decisionale si sono mostrati soddisfatti dell’intenzione della presidenza del Consiglio di riaprire Palazzo San Giorgio all’attività politica. Apprezzamento è stato più volte espresso alla mia proposta e successiva decisione di ricondurre le rappresentanze consiliari a palazzo di città, luogo deputato all’amministrazione della cosa pubblica ma anche al dialogo tra le differenti parti politiche. Ecco perché sembra davvero si tratti di un colpo di sole che ha cancellato la memoria di chi ha anche dimenticato di aver più volte visionato la piantina di palazzo San Giorgio, insieme al capostruttura della presidenza, Peter Battaglia, ed aver anche constatato la collazione dei gruppi ”. Chiarisce ancora il presidente Vecchio, che quindi approfondisce anche le critiche relative al trasferimento di documenti e suppellettili dalle vecchie sedi alle nuove: “Il trasferimento del materiale è stato effettuato in questi giorni, per approfittare del periodo di ferie e scarsa frequentazione del palazzo affinché si potesse compiere con la massima discrezione e creando il minimo disagio. La collocazione di carte e oggetti nell’androne del Comune, dove è prevista una stretta vigilanza a cura di hostess e commessi comunali, è momentanea oltre che, ovviamente, funzionale al loro stesso trasporto negli uffici prescelti”. Per tutte queste ragioni, come dichiara Sebastiano Vecchio: “E’ davvero triste, oltre che spiacevole assistere a questa polemica, mentre le commissioni consiliari subiscono un forte ritardo nell’avvio per l’incoscienza di qualcuno che antepone infantili bagarre e risse politiche, peraltro di casa propria, e finalizzate esclusivamente all’autoaffermazione, piuttosto che occuparsi di assolvere al mandato assegnatogli dai cittadini, i quali certamente non sono interessati alle maldicenze e alle risse, ma a vedere una politica che lavora e si occupa di questione concrete nell’interesse della città”.