Rosarno (Reggio Calabria). Dall’autopsia effettuata sul corpo senza vita di Maria Concetta Cacciola, la testimone di giustizia suicidatasi sabato a Rosarno, non sono emersi dettagli che facciano pensare ad altre ipotesi. Identiche conclusioni sono giunte dall’ispezione esterna del cadavere che non presenta alcuna traccia di coercizione. Entro i prossimi due mesi, tuttavia, il medico legale fornirà il referto completo alla Procura della Repubblica di Palmi che ha avviato un’inchiesta sull’episodio per fare completa luce sull’accaduto e per accertare se la giovane sia stata istigata a togliersi la vita dopo aver avviato la collaborazione con i magistrati.
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