Reggio Calabria“Considero l’attività svolta dal sindaco di Palmi Ennio Gaudio seria e proficua, ma occorre prendere atto, con spirito sereno e senza perdere la testa, che quando c’è una separazione, difficilmente è possibile ascrivere le responsabilità a questo o a quello”. Interviene nella vicenda amministrativa del Comune di Palmi il consigliere regionale del Pdl, Giovanni Nucera, che è anche coordinatore regionale dei “Popolari Liberali” (area politica dei cattolici democratici nel PdL che fa capo al senatore Giovanardi). Aggiunge Nucera: “La politica, purtroppo o per fortuna, ha le sue regole e chi non vuole acuire le polemiche, ma costruire spazi di democrazia sempre più ampi, a quelle regole deve attenersi. Considerando che a volte, nostro malgrado, dentro i territori e per una serie di ragioni, le divergenze diventano insanabili, la soluzione più adeguata evidentemente è ridare la parola all’elettorato che saprà senz’altro valutare pro e contro, torti e ragioni. La mia personale opinione – spiega Nucera – è che il sindaco di Palmi sia una personalità prestigiosa e dotata di un forte spirito di volontà, che va senza dubbio ringraziato per l’impegno prodigato e il senso delle istituzioni dimostrato, ma quando il rapporto tra Primo Cittadino e maggioranza non regge, anzi nel tempo è sottoposto a un logoramento che rischia di precludere ad una città importante come Palmi la possibilità di affermare il suo ruolo nell’area, occorre prenderne atto ed individuare, senza stracciarsi le vesti e senza cercare di scaricare le colpe su una sola delle parti in causa, la strada migliore per evitare che le divergenze politiche condizionino gli interessi generali”. Conclude il consigliere regionale: “Non condivido prese di posizione politiche di chi si erge, dinanzi a questa spiacevole crisi amministrativa, a dispensatore di meriti e demeriti. La politica va valutata col metro del realismo e delle possibilità che sono concretamente date ad un territorio per risolvere i propri problemi. Anch’io, come i miei amici della città di Palmi, potrei osservare che, pur trovandoci dinanzi ad una personalità autorevole nell’esercizio della funzione di sindaco di Palmi, spesso è mancata una strategia d’insieme che consentisse ad ogni istanza sociale, economica e politica del territorio di riconoscersi in pieno. Ma capisco che non è il momento della polemica che condurrebbe a recidere relazioni politiche ed umana, questo invece è il tempo della riflessione e anche, perché no?, dell’autocritica. Ma l’autocritica, che in politica è sempre una nota positiva, per dare frutti deve essere messa in atto da tutti indistintamente. Se c’è chi pensa al contrario di essere il primo della classe, forse, e lo dico sommessamente, non si rende conto non soltanto delle ragioni che hanno condotto alla sfiducia del sindaco di Palmi, ma neppure dei mutamenti in corso nello scenario nazionale”