Reggio Calabria. La passione della pesca sportiva in mare si è espressa molto positivamente in questa stagione estiva, nel rispetto delle regole e dell’ambiente marino. Per i numerosi pescatori sportivi che hanno esercitato il loro hobby nelle acque reggine, poche e sempre di lieve entità sono state le infrazioni rilevate nei quasi 8.000 controlli compiuti fino ad oggi dal personale della Capitaneria di porto di Reggio Calabria. Si può pertanto affermare che c’è stata una presa di coscienza da parte di chi si dedica a questo sport, che agisce con sempre maggiore responsabilità. Anche la novità del censimento dei pescatori sportivi ha avuto una risposta positiva da parte degli appassionati del settore, con circa 2.500 comunicazioni inoltrate tramite la Capitaneria di Reggio Calabria su un dato nazionale che fino ad oggi ha fatto registrare 740.000 segnalazioni. Per esercitare la pesca sportiva a mare, sia di superficie che subacquea, occorre infatti inoltrare una comunicazione al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, il cui modulo può essere compilato direttamente on line, sul sito www.politichegricole.gov.it, oppure recandosi presso gli uffici delle capitanerie di porto o tramite le associazioni del settore. La comunicazione ha validità triennale ed è gratuita.
Si ricorda che i pescatori sportivi possono catturare fino a :
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5 chilogrammi al giorno di pesci, molluschi e crostacei, salvo il caso di pesce singolo di peso superiore;
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un esemplare al giorno di cernia;
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50 esemplari al giorno di ricci di mare, con divieto assoluto di raccolta nei mesi di maggio e giugno;
e che sono vietate le seguenti catture:
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coralli, molluschi e crostacei, da parte di pescatori sportivi subacquei;
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esemplari sottomisura ovvero appartenenti a specie marine protette.
Per quanto riguarda gli attrezzi, sono consentiti,
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canne, in numero non superiore a 5 per ogni pescatore sportivo ed armate con non più di 3 ami;
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lenze morte, bolentini e correntine, armate con non più di 6 ami;
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lenze e canne per cefalopodi, le fiocine a mano;
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nattelli, le lenze a traino, da superficie e da fondo e filaccioni;
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parangali fissi o derivanti, armati con non più di 200 ami per ogni imbarcazione;
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nasse, in numero non superiore a 2 per ogni imbarcazione;
mentre è vietato l’utilizzo di reti e di qualsiasi fonte luminosa ad eccezione di una lampada per la pesca con la fiocina. Ulteriori informazioni possono essere ricavate consultando l’ordinanza n° 16/11 sul sito internet: www.reggiocalabria.guardiacostiera.it.