Come attuare la vecchia e citatissima frase di Massimo d’Azeglio “L’Italia è fatta ora dobbiamo fare gli italiani”? Il sistema più semplice ed efficace è stato, ed è, l’amore che ha unito milioni di coppie italiane come scrive Alessia Muroni nel suo libro ”Le circostanze dell’amore” (pp. 400 € 17,00) edito da Il dito e la luna. I protagonisti, e futuri sposi, sono il piemontese Federico Litta de Carmontel, figlio del conte Monaldo e la siciliana Sofia Bradamante Alajmo dei Baroni d’Almaviva. Attorno a loro: genitori, fratelli, sorelle, nonne, amici, domestici. Una corte variegata e interessante come il viaggio che i Litta de Carmontel intraprendono da Torino per raggiungere Villa Galateria, la residenza estiva del Barone d’Almaviva, nei pressi di Palermo. Il matrimonio non è solo d’amore ma anche d’interesse: due illustri casati si uniscono sperando di perpetuare fasti e potere. Fa capolino anche la comunità inglese dell’isola. Ben tratteggiate le due figure materne: forti e autoritarie. Mentre i due padri sono più accomodanti e ben disposti verso le figlie: come sempre accade. Gugliemina, sorella di Federico, conosce così Angelica, sorella di Sofia. Tanto la prima è delicata e fragile quanto la seconda è forte e determinata: almeno così sembra. Sono due ragazze strane. Non aspirano a sposarsi ma amano coltivare i loro interessi: la botanica, Guglielmina e i cavalli, Angelica. Quel che sembra un’amicizia è in realtà amore: forte, impetuoso, senza freni. E i ruoli si ribaltano: Angelica si rivela debole ed esitante mentre Guglielmina sfodera una grinta e una determinazione troppo a lungo sopita. E’ una Sicilia, quella che ci presenta il libro, terra di trasgressione e passione. Dove gusti, odori e colori si mescolano con i venti del Sud e, dove lo scirocco caldo asciuga i sudori e gli umori dei corpi.
Tonino Nocera