Rimini. Concorrere allo sviluppo della rete trans-europea di trasporto, contribuendo alla realizzazione delle grandi direttrici strategiche che interessano direttamente il territorio italiano, il Corridoio I “Berlino-Palermo” e il Corridoio 21 delle “Autostrade del Mare”. Se ne è parlato al Meeting di Rimini, nel Focus dal titolo ‘Pon reti e mobilità. L’Italia al centro del sistema di trasporto euromediterraneo: intermodalità, nuove infrastrutture, sicurezza e innovazione per lo sviluppo della logistica’. Il Pon Reti e Mobilità interviene sulla rete infrastrutturale di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, con uno stanziamento complessivo di circa 2,75 miliardi di euro. A livello territoriale, poco meno del 33,6% delle risorse ha finanziato progetti realizzati in Puglia, più del 28,6% in Sicilia, oltre il 26,5% in Calabria, mentre l’11,25% dei fondi è stato impegnato per interventi in Campania. Ad oggi, risulta concluso il 5% dei progetti e nel 28% dei casi i lavori sono in esecuzione. Il 51% degli interventi è in progettazione, di cui oltre l’80% nella fase definitiva, mentre meno di 1/6 dei progetti non è stato ancora avviato. A tal proposito è esemplare il caso del porto di Gioia Tauro, dove sono in attuazione lavori per rendere più efficiente la “retroportualità” dello scalo e in particolare i collegamenti alla rete ferroviaria. Allo stesso tempo il PON “Reti e Mobilità” ha finanziato progetti per lo sviluppo della trasversale jonica che collega il terminal calabrese con il porto di Taranto, altro grande scalo meridionale di transhipment; ulteriori lavori riguardano lo sviluppo della ferrovia Taranto-Bari, che collega il primo porto pugliese con il capoluogo e l’Interporto Regionale della Puglia, dove il Programma ha finanziato un progetto per la piattaforma logistica, per un efficiente passaggio delle merci dal trasporto su ferro a quello su gomma. Altri importanti progetti ferroviari finanziati dal Pon “Reti e Mobilità” riguardano la linea veloce Palermo-Catania e il raddoppio della tratta Fiumetorto-Ogliastrillo sulla linea fra il capoluogo siciliano e Messina, l’adeguamento della Battipaglia-Reggio Calabria e interventi tecnologici sulla Bari-Lecce e sulla Bari-Taranto, oltre a progetti per i nodi ferroviari di Bari, Napoli, Caserta, Salerno, Catania e Palermo.
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