Reggio Calabria. “Nessuno può pensare che la storia torni indietro. La Locride è stata protagonista di storia. Non può oggi essere colonia”. E’ quanto afferma il segretario-questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera intervenendo nel dibattito relativo alla situazione sanitaria del comprensorio ionico, oggetto nei giorni scorsi di una assemblea dei sindaci. “E’ opportuno – afferma Nucera – che anche i sindaci usino un giusto metro verbale, affinché non si esasperino gli animi fino al punto da non capire più ciò che è utile da ciò che è strumentalizzazione di colore politico o becera demagogia”. “I sindaci hanno ragione a voler conoscere preventivamente – commenta il segretario-questore del Consiglio regionale – l’atto aziendale di indirizzo dell’ASP5 ed ancor più ragione hanno anche i consiglieri regionali eletti in questa provincia e quindi anche nella Locride, a chiedere con insistenza che si apra un confronto molto più serrato sulla riorganizzazione sanitaria in quel comprensorio, anche con il coinvolgimento degli eletti alla Provincia, che nello specifico reggino hanno piena titolarità di rappresentanza, quale espressione diretta di quel territorio”. “Preme, inoltre sottolineare – prosegue Nucera – che come Popolari e Liberali nel Pdl, nella confusione del riordino istituzionale sanitario in tutta la Calabria, abbiamo sempre sostenuto le ragioni della Locride. Lo abbiamo fatto – rammenta il consigliere regionale Pdl – contro il governo regionale di sinistra. Non faremo certo sconti a quanti potrebbero pensare di mortificare la sanità in un territorio vasto e popolato come quello della Locride. Per questo vogliamo conoscere ed avere l’opportunità di valutare l’atto aziendale in corso di definizione, non solo con riferimento al riordino ospedaliero, ma anche e soprattutto per le linee e gli orientamenti che afferiscono il riordino burocratico degli uffici, il sistema di una politica della prevenzione sanitaria e la garanzia di una assistenza e cura dei cittadini con specifici servizi predisposti nell’intero territorio dell’ex ASL9 che oggi risulta fortemente carente e vistosamente insufficiente rispetto alla domanda di salute che viene dal territorio”. “Attendiamo che il presidente della Giunta Giuseppe Scopelliti – conclude Giovanni Nucera – apra un confronto diretto con i consiglieri regionali di questa provincia, perché tutti, sindaci in testa, e consiglieri provinciali eletti possano offrire valutazioni di insieme e strategie operative per il raggiungimento dei migliori obiettivi, fuori da preclusioni ideologiche, egoismi territoriali, avendo a cuore, invece, esclusivamente il bene comune e l’erogazione del miglior servizio alla cittadinanza.”