Reggio Calabria. “Il caos che nelle ultime ore sta circondando la manovra finanziaria, con norme annunciate di giorno e cancellate di notte, conferma la profonda incapacità del Governo Berlusconi di fronte alla gravità della crisi internazionale e alla necessità di dare dei segnali rassicuranti ai mercati. Contro lo spettacolo di un esecutivo allo sbando che intende, come sempre, far quadrare i conti colpendo i soliti “noti” e risparmiando i grandi patrimoni e gli amici delle varie “cricche” è ora di far sentire la propria voce, opponendosi a scelte inique che minacciano il futuro del Paese. Per questo aderisco con convinzione alla sciopero generale proclamato dalla Cgil il prossimo 6 settembre”. Lo dichiara il consigliere regionale Nino De Gaetano. “Il 6 settembre – prosegue – bisogna scendere in piazza per chiedere che a pagare il risanamento dei conti non siano sempre i giovani, i lavoratori dipendenti, i precari o i pensionati, attraverso norme inique che puntano a colpire le fasce più deboli della popolazione senza intaccare i grandi evasori che prosperano protetti da scudi fiscali e condoni vari. In meno di un mese, attraverso scelte devastanti, il Governo Berlusconi ha infatti effettuato tagli che obbligheranno gli enti locali a ridurre i servizi e i livelli essenziali di assistenza, danneggiando le fasce più disagiate e aumentando ulteriormente il divario già esistente tra Nord e Sud. La nuova manovra, iniqua e sbagliata, all’esame della Commissione Bilancio, minaccia di aggravare la situazione. Martedì prossimo saremo di certo in tanti, con la Cgil, a chiederne l’immediato ritiro”.
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