Reggio Calabria. “L’approvazione del bilancio di previsione da parte della Giunta guidata dal sindaco Arena rappresenta un atto amministrativo e politico di grande rilevanza sulla cui portata vorrei esprimere la mia soddisfazione per l’ottimo lavoro compiuto, frutto di sforzi ed impegno concreti”. Ma prima di entrare nel vivo dell’argomento il vice sindaco Porcino fa una premessa: “In tutti i Comuni italiani si registrano delle difficoltà nella redazione gli strumenti di natura finanziaria. Basta leggere la stampa nazionale per percepire l’oggettiva difficoltà in cui versa la stragrande maggioranza dei Comuni Italiani; circostanza che ha reso necessario attendere l’approssimarsi del termine concesso per l’approvazione al fine di formulare una proposta di bilancio che fosse in linea con le continue modifiche legislative che stanno interessando l’intero Paese. Significativa, a tal proposito, anche la posizione dell’Anci il cui presidente attuale, Osvaldo Napoli, autorevole parlamentare del PdL, ha evidenziato, senza mezzi termini e con l’adeguata fermezza, l’irragionevole ed ingiustificata pratica del Governo di procedere a tagli orizzontali nei trasferimenti agli enti locali, come se i Comuni fossero avulsi dal sistema Italia e non erogassero servizi fondamentali. Ciò nonostante siamo riusciti a confezionare un bilancio di previsione senza aumentare tributi ed imposte, cercando di garantire un buon livello di efficienza dei servizi, contenendo la spesa pubblica e riuscendo, al contempo, a non ridurre la spesa del settore sociale; il tutto accompagnato dall’esigenza di guardare in prospettiva anche grazie l’ausilio di importanti risorse che la Regione Calabria, finalmente, sta destinando alla nostra città (vedi per ultimo Piano per il Sud). Va dato, pertanto, atto al sindaco Arena, al neo dirigente del settore bilancio ed a chi l’ha preceduto, nonché all’assessore al ramo Demetrio Berna, degli sforzi che hanno compiuto in questi mesi per formulare un documento con obiettivi ambiziosi il cui raggiungimento rappresenta certamente una sfida per noi amministratori della res pubblica; sfida che accettiamo di buon grado e che siamo sicuri di vincere. Tuttavia, in questi giorni – prosegue Porcino – sono stati veicolati messaggi non veritieri sul bilancio, paventando addirittura un deficit che in realtà non esiste. E’ necessario infatti chiarire che il documento contabile redatto prevede il pareggio finale di bilancio grazie, in aggiunta alle entrate ordinarie, all’adozione di misure straordinarie quali il condono edilizio, la lotta all’evasione, la vendita del patrimonio comunale. Tema, quest’ultimo, su cui occorre fare ulteriore chiarezza: qualcuno, infatti, vuol far credere che solo il Comune reggino mette in vendita il patrimonio immobiliare omettendo di dire che tale azione amministrativa è stata già da tempo avviata in tantissime realtà comunali governate da qualsiasi parte politica. Basti pensare alla circostanza che il Comune di Firenze, amministrato dal noto sindaco del PD Renzi, sta procedendo alla vendita del Teatro Comunale della Città Gigliata. Alla luce della situazione in cui versa l’intero Paese ci saremmo aspettati critiche costruttive dall’opposizione piuttosto che le solite prese di posizione strumentali e fine a se stesse. Per uscire fuori della situazione di difficoltà è necessario che ci sia un’assunzione di responsabilità da parte dell’intera classe dirigente; e con tale espressione intendo riferirmi non solo alla maggioranza che governa la città, ma anche alla minoranza fino a giungere all’intera società. E’ vero – conclude Porcino – che non c’è stata la possibilità di effettuare un’attività partecipata per la redazione del bilancio, ma i tempi non ce l’hanno consentito. Ciò non toglie che intendiamo operare nella massima trasparenza in quanto renderemo pubblico, appena possibile ed in maniera puntuale, il dettaglio del documento contabile. Non abbiamo nulla da nascondere, al contrario vogliamo che ci sia un’ampia divulgazione di quelle che sono le problematiche che interessano la nostra città ed attendiamo un contributo concreto da parte di tutti coloro che riterranno di dover intervenire in maniera non strumentale ma costruttiva”.