Catanzaro. Di seguito una nota di Franco Nania, assessore comunale all’Ambiente.
“E’ veramente paradossale che proprio uno dei principali responsabili dello sfascio ambientale della città, sotto la cui gestione si è consumato il fallimento dell'”Ambiente e Servizi” e il mancato inizio dei lavori di ampliamento della discarica di Alli, oggi muova critiche ad un’Amministrazione che si è insediata tre mesi fa e sta già lavorando ad un assetto stabile del ciclo dei rifiuti. Non voglio entrare in polemica con il mio predecessore, ma anche un bambino capirebbe che i disagi attuali nascono proprio dall’incapacità della passata Amministrazione di dare risposte strutturali. Abbiamo ricevuto in eredità una società, “Ambiente e Servizi”, assolutamente decotta e carica di debiti ed un sistema di raccolta frammentato tra più soggetti. Sarebbe interessante sapere dall’ex assessore Lorenzo Costa come è stato possibile in pochi anni ridurre sul lastrico “Ambiente e Servizi”, portando la percentuale di raccolta differenziata all’8%, la più bassa d’Italia, nel mese di marzo 2011, quando cioè era in carica la Giunta Olivo. Anche la storiella che la discarica di Alli era capiente fino a tre mesi fa e che si è esaurita dopo l’arrivo di Traversa fa soltanto ridere. Tanti problemi sono stati trascurati e dimenticati dalla passata amministrazione, a cominciare dal vetusto depuratore del Corace . Non voglio addentrarmi nella polemica, ma intendo invece concentrarmi, assieme al sindaco Traversa, sul lavoro che porterà in prospettiva la nostra città ad essere autosufficiente. Ora l’importante è superare un’emergenza le cui origini vanno rintracciate anche e soprattutto nella cattiva gestione del settore negli ultimi cinque anni. Quanto alla problematica delle carcasse di auto disseminate sul territorio e in particolare a via Carlo V intendo preliminarmente dire che uno dei primi impegni assunti dall’on. Traversa è stato quello di affrontare lo sconcio delle auto abbandonate sul territorio. La Polizia Municipale ha già censito sul territorio ben 62 carcasse di automobili, attivando le procedure per l’identificazione dei proprietari attraverso il numero di targa o di telaio. Solo alla conclusione delle procedure è possibile , nei casi in cui la diffida non abbia avuto effetto, provvedere alla rimozione a danno. Devo dire che la segnalazione dell’onorevole Tallini è stata utile e doverosamente raccolta dagli uffici. Lo ringrazio anzi per la collaborazione. Per via Carlo V, per la particolarità del caso, i vigili urbani hanno provveduto ad accelerare l’identificazione dei proprietari che sono stati invitati a rimuovere al più presto a proprie spese le carcasse bruciate”.