Reggio Calabria. Non ha fatto rimpiangere l’assenza di Bonazzoli, Ceravolo. L’attaccante ha realizzato il gol del vantaggio su rigore, al sedicesimo minuto, è riuscito a proporsi come spina nel fianco nella difesa del Grosseto, senza dare punti di riferimento e partendo spesso dall’out di sinistra. Grande abnegazione poi nelle coperture difensive. Dal canto loro i toscani sono partiti subito con un lungo possesso palla nei primi 5′, ma con ritmi molto blandi e senza sortire effetti. La Reggina ha assistito alla sterile manovra degli ospiti, per poi farsi pericolosa al 6′. Sovrapposizione di Campagnacci e Ceravolo che lo serve di tacco; dal limite dell’area piccola diagonale di Campagnacci che finisce di poco fuori. Le ripartenze e la rapidità di movimento di Ceravolo e Campagnacci hanno fatto la differenza, mentre nel Grosseto qualche buon spunto è partito dai piedi di Caridi. Al decimo, ammonito Emerson.
E’ una Reggina che alza progressivamente il baricentro del gioco, riconquistando il centrocampo al 15′, con un bel ritmo e produce azioni interessanti. Il Grosseto soffre soprattutto sulla fascia sinistra, dove Rizzato è spinge bene, compensando Adejo sulla destra, più attento ad arginare Caridi.
Parte da De Rose l’azione che porta al rigore. Al quindicesimo è break a centrocampo, De Rose ruba palla e va per vie centrali. Appena entrato in area è Olivi, in ritardo, a fare fallo: per il difensore ammonizione e rigore.
Dagli undici metri è Ceravolo a incaricarsi del tiro: forte, non angolatissimo; Narciso intercetta ma non blocca ed è 1 a 0 per gli amaranto.
Tanti calci d’angolo, bel movimento di palla e squadra corta tra le linee, sempre rapida a ripartire. Un primo tempo di marca assolutamente amaranto, con un Grosseto timido e senza occasioni da gol, che solo a tratti è riuscito a fare possesso palla e con Caridi l’unico a portar la croce e provare qualche invenzione.
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