Reggio Calabria. Tradizione e futuro. È questo lo slogan che sintetizza al meglio l’offerta formativa della Facoltà di Agraria per l’a.a. 2011/2012, presentata questa mattina durante una conferenza stampa. Il preside della Facoltà, Santo Marcello Zimbone, ha sottolineato come l’università debba stare al passo coi tempi, adeguandosi ai cambiamenti che interessano il mercato del lavoro e il sistema scientifico stesso. Quattro i corsi di laurea triennale in cui sarà possibile iscriversi: Scienze e Tecnologie Agrarie, Scienze Forestali e Ambientali, Scienze e Tecnologie Alimentari presso la sede di Reggio Calabria; a Lamezia Terme sarà invece attivo il corso in Produzioni Agrarie in Ambiente Mediterraneo. I corsi di laurea magistrale previsti sono due, entrambi a Reggio: Scienze e Tecnologie Agrarie e Alimentari e Scienze Forestali e Ambientali.
Agricoltura, Ambiente, Alimenti: queste le parole chiave che contraddistinguono il percorso formativo offerto dalla Facoltà di Agraria, facendo riferimento alla continua evoluzione delle conoscenze in campo scientifico, dei cambiamenti di carattere socio-economico intervenuti nella società e nel mercato del lavoro, dei mutamenti nella politica agricola e ambientale comunitaria e nazionale e del ruolo cruciale che le regioni del Mediterraneo devono svolgere nell’immediato futuro per qualificare sempre di più le loro produzioni, al fine di contrastare i processi di desertificazione. Grande attenzione viene prestata agli aspetti biologici e naturalistici, economici e ingegneristici, nonché all’acquisizione delle conoscenze di base nel campo di matematica, fisica e chimica, dell’informatica e delle lingue straniere.
“Abbiamo potenziato i servizi per gli studenti – ha sostenuto il Preside Zimbone -, a cominciare dal tutorato, rivolto a tutti gli iscritti alla Facoltà, che permette ai ragazzi di essere sempre seguiti dai docenti, in modo da rendere possibile il conseguimento della laurea senza alcun ritardo, nei tempi previsti dalla legge”. Chi vorrà iscriversi dovrà sostenere un test di autovalutazione, previsto il 27 settembre sia a Reggio Calabria che a Lamezia. “La prova non ha finalità selettive: serve solo a testare il livello di preparazione degli studenti usciti dagli istituti scolastici, e nel caso in cui venissero riscontrare lacune, sarà la Facoltà a istituire attività di supporto per colmarle, il tutto gratuitamente”.
Ma il vero fiore all’occhiello della struttura afferente all’Università Mediterranea di Reggio Calabria è la continua ricerca di una completa integrazione col mondo del lavoro. L’indirizzamento degli studenti verso canali di occupazione (principalmente regionali ma non solo) ha inizio con le attività di tirocinio e stage residenziale (gratuiti), che ogni anno vengono organizzati dalla Facoltà. Anche la specializzazione post lauream è garantita, con i Master di II Livello in “Biomasse ed Energia, Qualità e sicurezza degli alimenti e frodi alimentari”, “Sistemazioni idraulico-agrarie e forestali per la mitigazione del rischio idrogeologico”. Questi corsi, costruiti di concerto con i settori pubblico e privato, sono la testimonianza di un contatto diretto col mondo del lavoro.
Il dialogo quotidiano intessuto tra mondo scientifico e sistema imprenditoriale-lavorativo è favorito da un dato chiaro e incoraggiante: “In un trend globale di calo dell’occupazione, il comparto alimentare e quello agro-ambientale vivono una stagione di persistente crescita – afferma Zimbone -, ed è possibile trovare lavoro anche nella propria terra, dal momento che in Calabria vi sono molte imprese legate a questi settori”.
Giovanni Cordova