Reggio Calabria. Continua l’incisiva azione di aggressione ai patrimoni illeciti, nell’ambito della più ampia strategia di lotta alle cosche reggine portata avanti dal Questore Carmelo Casabona. Le accurate indagini patrimoniali, eseguite dal personale di Polizia dell’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine, diretta dal primo dirigente Gennaro Semeraro con la collaborazione del commissario capo Enrico Palermo,
a carico di Sebastiano Signati, nato a San Luca (RC), 45enne latitante, ritenuto affiliato alla cosca “Pelle-Vottari”, operante in San Luca (RC), hanno permesso di accertare l’esistenza di un valore sproporzionato tra i redditi dichiarati ed i beni immobili posseduti.
A seguito di tale attività investigativa la Prima Sezione Penale del Giudice dell’Esecuzione presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria ha emesso il decreto di sequestro preventivo nei confronti di Sebastiano Signati nonché del coniuge Annunziata Crupi, di 35 anni. L’esecuzione del decreto, eseguito ieri da personale del Commissariato di Bovalino, ha consentito di sequestrare due terreni siti in contrada “Gonia” di Bovalino, per un valore complessivo di 250.000 euro.
La pericolosità del Signati emerge nell’ambito dell’Operazione “Super Gordo”, condotta e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, nella quale è stato evidenziato il suo ruolo di collegamento con le organizzazioni criminali operanti nell’ambito del traffico di stupefacenti in Lombardia e con proiezioni in Colombia.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more