Monza. Quando l’ingegnere di pista gli ha detto di cercarsi una scia per problemi al Kers, Hamilton e Button, in fondo, credevano di potercela fare a strappare una pole vicina, a portata di mano. Ma il Vettel monzese ha piazzato sull’asfalto un giro finale perfetto: non una sbavatura, al limite su ogni cordolo. 1’22”275 il risultato di tanta superiorità. Ha costruito la pole nel terzo settore, dove ha rifilato ben 4 decimi alle due McLaren. Nel secondo giro lanciato, Vettel è andato oltre le leggi della fisica, con un traverso a metà variante Ascari che resta monumento alla ricerca del limite assoluto. Poi, secondo set di gomme morbide per mettere i paletti sulla prima posizione in griglia. Chi non è stato perfetto nell’assalto alla pole si è dimostrato Hamilton, che ha commesso un errore alla staccata della Roggia. Quanto basta per sporcare il giro e salutare i sogni di primato e accomodarsi in prima fila con vista sulla prima chicane, dove provare a rendere interessante la gara di domani.
In seconda fila, Jenson Button è là dove si poteva prevedere; chi, invece, ha messo per l’ennesima volta il cuore oltre l’ostacolo è Fernando Alonso. Con una Ferrari non all’altezza di Red Bull e McLaren, lo spagnolo ha guidato oltre i limiti della 150° Italia, spremendo al massimo il primo settore, dove non aveva mai ottenuto grandi tempi nelle libere. «Penso che il risultato è positivo, potremo lottare alla partenza. Il lato negativo, invece, è la difficoltà di trovare il bilanciamento in tutto il week end. Ancora c’è un po’ di lavoro da fare, ma è una posizione che lascia qualche possibilità e alla fine siamo più vicini di quanto eravamo a Spa. Le temperature aiutano, speriamo domani in una bella gara», queste le parole di Nando. E’ riuscito a mettersi dietro anche Webber, che ha utilizzato un solo set di gomme morbide nella Q3. Poi, Massa, Petrov e le due Mercedes, dalle quali ci si poteva attendere qualcosa in più: Schumacher davanti a Rosberg, nono. Non ha girato Senna, che si posiziona in piazza dieci.
Q2.
Vettel, Button, Hamilton. Questo il podio della seconda eliminatoria, con distacchi risicati. Il pilota della Red Bull ha fatto segnare 1’22”914, unico a scendere sotto il muro del minuto e 23. Subito in pista con gomme morbide, il tedesco ha ottenuto il miglior crono dopo diversi passaggi. Button e Hamilton inseguono rispettivamente a uno e due decimi. Hamilton che ha rischiato la carta gomme medie, sperando di poter preservare un set di morbide in vista della gara. Ma con i piloti delle retrovie a lottare per agguantare la Q3, l’inglese ha dovuto comunque scendere in pista per un altro run con gomme morbide, sul finire dell’eliminatoria. Non è andato meglio della quinta prestazione Alonso, con 1’23”342 mentre Massa ha segnato l’ottavo tempo. Sotto la bandiera, è stato Bruno Senna a strappare la piazza numero 10 a Di Resta, che è stato eliminato insieme a Sutil, Barrichello, Maldonado, Perez, Buemi e Kobayashi.
Di Rosberg nel primo settore, Vettel e Button nel secondo e ancora Vettel nel terzo i migliori tempi parziali.
Q1.
Prima sessione che si è chiusa con il miglior tempo per Lewis Hamilton, davanti a Sebastian Vettel con 1’23”976. Tutti i migliori hanno girato con gomme medie e per più giri, necessari per tirare fuori il meglio dalla gomma. Ferrari in quarta e settima posizione, con Alonso distaccato di quasi due decimi e Massa a sei. Sono stati invece eliminati Alguersuari, Trulli, Kovalainen, Glock, D’Ambrosio, Ricciardo e Liuzzi. Incidente per Maldonado, che in uscita dalla Parabolica ha aperto in anticipo il Drs e ha perso la sua Williams in testacoda, per andare a sbattere sul guard-rail interno. Ala anteriore rotta ma monoposto integra e qualificazione agguantata.
Temperatura in pista notevolmente più alta rispetto alle prove libere del mattino, con 43° C sull’asfalto. Velocità massima per Sergio Perez, con la sua Sauber a 349 km/h sfruttando una scia sul rettilineo principale.
Fabiano Polimeni
Classifica tempi qualifiche
- Vettel 1’22”275
- Hamilton 1’22”725
- Button 1’22”777
- Alonso 1’22”841
- Webber 1’22”972
- Massa 1’23”188
- Petrov 1’23”530
- Schumacher 1’23”777
- Rosberg 1’24”477
- Senna 1’24”157