Reggio Calabria. L’ex deputato reggino di Forza Italia, Amedeo Matacena, sarà sottoposto ad un terzo processo. Lo ha sancito la Corte di Cassazione che, cancellando la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria che lo aveva assolto dal reato di concorso esterno in associazione mafiosa, ha sottolineato che si dovrà accertare:”Se il patto stipulato dall’imputato tramite Giuseppe Aquila con le cosche che operavano nella provincia di Reggio Calabria abbia rafforzato la cosca dei Rosmini e se le vicende “Aquila” e “Via Marina” costituiscano indizi gravi, precisi e concordanti della serietà e concretezza degli impegni assunti dall’imputato nei confronti del sodalizio criminale per ottenere la sua elezione alla camera dei Deputati nelle elezioni politiche del 1994″. Il processo, scaturito dall’operazione “Olimpia 3” condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria contro le cosche reggine, si concluse in primo grado con la condanna di Matacena a 5 anni e 4 mesi di carcere. In Appello, l’ex deputato fu, invece, assolto il 10 ottobre 2010, “perché il fatto non sussiste”. La Corte di Cassazione ha sentenziato che “si è trascurato di prendere in considerazione un aspetto essenziale, costituito dal fatto che la sola stipulazione del patto, se caratterizzata da serietà e concretezza, era in grado di incidere positivamente sul rafforzamento delle capacità operative della cosca dei Rosmini, ponendola in una posizione di prestigio nei confronti delle altre cosche dal momento che era diventata, per diretta investitura del Matacena, un punto di riferimento per le altre cosche e di coordinamento delle strategie attuate dalle stesse”.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more