Francoforte (Germania). Segue il restyling della A5, la RS5. Top delle prestazioni nel vestito da coupè con il tradizionale otto cilindri a V da 4,2 litri di cilindrata. Quattrocentocinquanta cavalli a 8250 giri/min, con 430 Nm di coppia massima – pronti nel range 4000-6000 giri/min -, sono il biglietto da visita del TFSI di Audi. Non cambia il cuore, mentre è l’abito a rinfrescarsi per la nuova stagione. Segue gli interventi già anticipati dalla A5, con alcuni dettagli che ai più potrebbero sfuggire: nuovi gruppi ottici, con un disegno più mosso e vicino alla A6, poi, la calandra con gli angoli inclinati e la trama a nido d’ape che nasconde la traversa porta-targa. Nella parte inferiore, uno splitter più accentuato conclude l’opera di restyling, lasciando intatta l’eleganza del coupè quattro posti di Ingolstadt, con la fiancata caratterizzata dai cerchi in lega da 19″, che calzano pneumatici 265/35. Al posteriore campeggia un estrattore più ampio, che ruba qualche centimetro in più rispetto al passato in altezza, per una sagomatura che dia il massimo del carico aerodinamico possibile. Un piccolo spoiler, infine, fuoriesce automaticamente quando si superano i 120 km/h.
Piccoli interventi estetici che ne hanno alterato in minima parte gli ingombri. E’ appena più lunga della A5, due centimetri; più larga di un niente, 6 millimetri. Mantiene anche lo schema Quattro, con la trazione integrale permanente, che in condizioni normali privilegia la coppia al posteriore, con una ripartizione 40%-60% tra i due assi. Coppia che viene trasmessa attraverso un differenziale centrale a corona dentata, in grado di spostare fino al 70% sull’asse anteriore e l’85% alle ruote posteriori, in casi particolari di aderenza: non dovrebbero mai esserci problemi di trazione. Inoltre, il raffinato sistema di trasmissione si avvale del Torque vectoring, già visto su altri modelli della casa. Agisce su ogni singola ruota, rilevando in anticipo eventuali pattinamenti e intervenendo per limitare il fenomeno. A completare il comparto c’è il cambio automatico robotizzato S-Tronic a 7 rapporti.
Prestazioni al top, che ricalcano la versione che va a sostituire. 250 km/h sono sufficienti, tanto da esser limitati elettronicamente; ma se proprio siete tra i clienti che qualche giro in pista vorranno anche farlo con la RS5, a richiesta Audi aumenta il limitatore fino a 280 km/h. Lo sprint, infine, da 0 a 100 richiede appena 4,6 secondi.
Sul comparto sospensioni, gli elementi sono in alluminio e a richiesta c’è il Drc, che controlla e gestisce elettronicamente gli ammortizzatori, regolandone il carico a seconda delle condizioni di guida e asfalto.
Fabiano Polimeni