Evasione Antonio Pelle. Sequestrate le cartelle cliniche

Locri (Reggio Calabria). La documentazione relativa alla malattia ed al ricovero di Antonio Pelle, il boss 49enne al vertice dell’omonima cosca di San Luca, evaso nel pomeriggio di mercoledì dall’ospedale di Locri, è stata sequestrata dalla Procura della Repubblica di Locri. I magistrati hanno avviato un’inchiesta nel tentativo di appurare se Pelle, soprannominato “Vancheddu” e noto come “la mamma”, si sia avvalso di aiuti interni alla struttura sanitaria di Locri. Nel frattempo continuano ad essere ascoltati tutti i dipendenti dell’ospedale che hanno avuto ache fare con Antonio Pelle, dal giorno del suo ricovero. L’obiettivo è quello di capire cosa abbia fatto il boss prima di scappare e se qualcuno abbia avuto la possibilità di incontrarlo. “Vancheddu”, condannato in appello a 13 anni di reclusione per associazione mafiosa ed in primo grado ad ulteriori 10 anni, per coltivazione di sostanze stupefacenti, aveva beneficiato nello scorso mese di aprile del regime degli arresti domiciliari a causa dell’anoressia. Le ricerche di Pelle condotte a tappeto dai Carabinieri non hanno finora dato alcun frutto.

Exit mobile version