Brancaleone. Alla Biblioteca “Pavese” la mostra fotografica di Lino Anoia

Brancaleone (Reggio Calabria). Si è svolta recentemente presso la Sala della Biblioteca Comunale “Cesare Pavese” di Brancaleone una mostra fotografica di Lino Anoia il cui obiettivo era quello di aiutare l’Associazione Volontari Italiana Sangue (Avis), Sezione “Massimo Saladino” di Brancaleone. Fini altamente sociali, quindi, che rendono onore ad un artista che opera nella città di Forlì dopo una lunga permanenza in Svizzera. Anoia è originario di Palizzi ed esercita la professione di fotografo per passione da molti anni. I suoi scatti sono stati esposti in numerose mostre in Italia ed all’estero. Ha scelto di esporre le sue opere a Brancaleone sia per il legame di amicizia con i giovani Carmine Verduci e Giusy d’Aguì sia per dare un fattivo contributo alla neonata Sezione dell’Avis che sta operando molto bene nella cittadina jonica reggina. L’evento è stato organizzato dall’Amministrazione Comunale di Brancaleone, grazie all’impegno dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Antonio Mediati ed ha fatto registrare una discreta presenza di visitatori. Sono state esposte 49 immagini naturalistiche scattate dal 2002 al 2011 dove sono state registrate dall’autore suggestioni, impressioni ed esperienze acquisite in giro per l’Italia. Durante la mostra abbiamo avvicinato il fotografo Lino Anoia con l’obiettivo di registrare alcune sue impressioni e quali sono le motivazioni che lo spingono ad immortalare quanto gli sta attorno. Dice l’artista:” La natura offre spettacoli di immane bellezza, come la nascita di un fiore prima della sua morte. L’immagine viene fermata da uno scatto e quindi resa eterna perché la fotografia è un modo di scrivere la storia del tempo in quanto ogni scatto ferma il tempo e coglie l’attimo fuggente. Anche il movimento delle nuvole è unico ed irripetibile. Ogni fotografia imprime attimi unici che perdurano nel tempo e lo rendono eternamente bellissimo”. Una bella mostra, quindi, che è stata molto apprezzata dai visitatori i quali si augurano che anche l’anno prossimo l’artista proponga nuove opere degne di essere visionate.

Agostino Belcastro

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