Reggio Calabria. Fausto Orsomarso, vice capogruppo PdL in Consiglio regionale, interviene in merito alle posizioni assunte dalla Cgil sulle questioni connesse alla sanità in Calabria.
“Il mio stupore nei confronti delle posizioni della Cgil sulla sanità calabrese cresce ogni giorno di più. Mi chiedo dove fosse la Cgil quando le assunzioni alla Fondazione Campanella, nonostante l’inquadramento giuridico fosse abbastanza vago, avvenivano senza concorso. E cosa sostenesse tale sindacato quando il debito sanitario continuava a lievitare e venivano posti in essere nuovi accreditamenti con “allegria”. Senza dimenticare le promozioni indiscriminate di Primari senza i necessari requisiti, o i bandi per concorsi a Dirigente Medico per parenti o affini di ex assessori regionali, senza che ve ne fosse la necessità. Ciò che mi fa riflettere particolarmente è che la Cgil sembrerebbe un sindacato che non difende i lavoratori e, anzi, in taluni casi cerca di indebolirli: raramente è capitato che venisse contestato un provvedimento che salva e regolarizza un soggetto particolare, quale è la Fondazione Campanella, che opera con grandi risultati nel campo della ricerca oncologica e che possiede professionalità di altissimo livello. L’atto del gruppo dirigente guidato dal presidente Scopelliti è una testimonianza di grande senso di responsabilità e di programmazione per il futuro della sanità in Calabria. Addirittura la Cgil continua ad attaccare il Governatore della Calabria anche sulla costruzione dei quattro nuovi ospedali nonostante l’iter procedurale rispetti tutti i criteri stabiliti dalla legge, con un atteggiamento di chi sembra voler conservare determinate logiche del passato, piuttosto che supportare chi opera con profonde riforme per sistemare la sanità calabrese. Il Presidente Scopelliti si sta impegnando con grandi sforzi per dare ai cittadini i servizi efficienti e di qualità che hanno il diritto di ricevere e non ci interessa il bizantinismo di chi attacca solo per il gusto di farlo. Ribadisco, invece, la nostra disponibilità ad ascoltare interventi e suggerimenti da parte di tutti, Cgil compresa, purché essi siano realmente costruttivi, mentre rimandiamo al mittente le accuse infondate che creano solo disfattismo ingiustificato, perché il Presidente Scopelliti continua giustamente ad andare per la sua strada con il supporto di una classe dirigente attenta e con il costante apprezzamento dei cittadini. Gli attacchi strumentali, però, disturbano perché dimostrano la miopia di chi non comprende che solo remando tutti nella stessa direzione sarà possibile cambiare realmente la sanità calabrese.