Assessorato all’Urbanistica e Direzione regionale dei Beni Culturali hanno discusso del nuovo Quadro Territoriale Regionale a valenza paesaggistica

Catanzaro. Il dirigente generale del Dipartimento Urbanistica Saverio Putortì – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – ha incontrato il direttore regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria Francesco Prosperetti. Temi in discussione i futuri programmi di collaborazione tra la Regione Calabria ed il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il confronto ha riguardato le attività che il Dipartimento Urbanistica sta svolgendo per la redazione del nuovo Quadro Territoriale Regionale a valenza Paesaggistica (QTR/P) sulla scorta dei nuovi programmi politico-amministrativi, con particolare riferimento alla necessità di approfondire e perfezionare gli indirizzi che il QTR/P dovrà dare ai nuovi strumenti urbanistici previsti dalla Legge Regionale 19/02 ai diversi livelli di pianificazione (provinciale e comunale) oltre a definire linee interpretative ed applicative univoche da parte di tutti i Comuni calabresi della legge urbanistica della Calabria (di recente integrata e modificata) e della sua attuazione. A tal fine il Dipartimento Urbanistica della Regione, attraverso l’istituzione di un’apposita Unità Operativa denominata “Laboratorio per l’attuazione e il monitoraggio della Legge Urbanistica della Calabria”, ha scelto di strutturarsi in forma di vero e proprio Laboratorio nel cui ambito, tra l’altro, vengono monitorate di continuo le attività pianificatorie per facilitare il superamento di eventuali criticità e consentire una corretta attuazione della Legge Urbanistica Regionale. In particolare, attraverso il lavoro congiunto tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Regione Calabria, si sta procedendo alla rielaborazione del “Quadro Territoriale Regionale” (Q.T.R.), con riferimento alla valenza paesaggistica. La fase di definizione della pianificazione paesaggistica dovrà inoltre prevedere la definizione dei contenuti della valorizzazione, composti da un primo riconoscimento dei territori regionali con particolare riferimento agli aspetti paesaggistici; l’individuazione dei criteri per la definizione di obiettivi di qualità paesaggistica; la specificazione ulteriore degli elementi da tutelare all’interno degli ambiti sottoposti a tutela e delle relative prescrizioni ad integrazione delle norme contenute nel Piano Paesaggistico e l’individuazione e la descrizione degli ambiti paesaggistici di interesse unitario provinciale da sottoporre alla disciplina di valorizzazione ed i relativi obiettivi di qualità paesaggistica. Dal confronto infine è emerso quanto sia alta l’attenzione delle due Amministrazioni verso il paesaggio della Calabria che rappresenta oggi un valore unico per le sue caratteristiche naturali ed una risorsa per lo sviluppo economico della Regione, oltre all’importanza che l’attività di pianificazione debba essere svolta dalla Regione e dallo Stato in modo unitario e sinergico coinvolgendo Comuni e Province in un processo di riconoscimento partecipato dei valori paesaggistici, affinché si elevi complessivamente il carattere identitario dei luoghi in modo tale da accrescere la sensibilizzazione della società civile, delle organizzazioni private e delle autorità pubbliche.

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