Melito Porto Salvo (Reggio Calabria). Si è svolta oggi l’assemblea dei dipendenti dell’ospedale di Melito Porto. Di seguito la nota diffusa al termine della riunione.
In data odierna con convocazione d’urgenza si è svolta nel Presidio Ospedaliero di Melito Porto Salvo, alla presenza del direttore sanitario, l’assemblea della dirigenza medica, del personale del comparto e delle rispettive sigle sindacali, a seguito della presa in visione della proposta di Atto Aziendale trasmesso dal direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria il 20 settembre 2011. Dopo lunga e partecipata discussione in merito al documento ed agli allegati, è stato deliberato all’unanimità che le proposte ed articolazioni non sono condivisibili e da respingere poiché:
– Abbassano pesantemente i Livelli Essenziali di Assistenza del Presidio Ospedaliero “Tiberio Evoli”.
– Penalizzano ulteriormente l’offerta sanitaria e costringono i cittadini a sottoporsi ad un percorso assistenziale letteralmente lungo e tortuso con l’ipotizzata dipendenza dal Presidio Ospedaliero di Locri.
– Viene di fatto annullato il dettato del Decreto del Presidente della Giunta Regionale del 22/10/2011 n° 18 che prevede ed auspica per il Presidio Ospedaliero di Melito Porto Salvo“…..la necessità di integrazione con un ospedale di riferimento. Date le condizioni territoriali, si propone l’integrazione con l’Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria….”. Ed a tal proposito l’assemblea non comprende il motivo per cui non si sia dato corso all’iter previsto da questo dispositivo preventivamente alla stesura degli Atti delle due Aziende interessate.
– Considerati i tempi stringenti chiede in via subordinata la formalizzazione di un protocollo che preveda in tempi ragionevoli e brevi l’attuazione dell’integrazione con l’Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria.
Per altro tale soluzione concorda pienamente col disegno e gli obiettivi che stanno alla base dell’Area Metropolitana dello Stretto, di cui Melito Porto Salvo fa parte e, non ultima, consente di alleviare il carico di lavoro eccessivo che grava sull’Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria (funzione di filtro, interscambio etc.).
– La proposta di Atto Aziendale contiene una distribuzione delle Strutture Complesse e Semplici quanto meno sperequata e penalizzante in particolare per il Presidio Ospedaliero di Melito Porto Salvo che non trova alcuna plausibile giustificazione. Per di più, poiché la previsione complessiva di strutture complesse sfora di 20 unità il tetto complessivo, previsto in 72 dalle Linee Guida di indirizzo regionale per la stesura degli atti aziendali, non rispetta i vincoli previsti dal piano di rientro ed aggrava il deficit della spesa sanitaria.
– Esiste da molto tempo una proposta di organizzazione dipartimentale (aree funzionali omogenee) delle attività assistenziali del Presidio Ospdaliero di Melito Porto Salvo, formulata dalle organizzazioni sindacali della dirigenza medica, condivisa e deliberata anche dalla Conferenza dei Sindaci dell’Area Grecanica, che, se recepita, può soddisfare a pieno il tetto di spesa imposto dal piano di rientro, potenziare lo standard dei Livelli Essenziali di Assistenza e dare risposte tempestive e soddisfacenti alla domanda sanitaria di tutto il comprensorio.
L’assemblea proclama lo stato di agitazione, chiede al direttore generale un urgentissimo incontro per l’illustrazione di tale proposta prima della formalizzazione definitiva dell’Atto Aziendale e programma ulteriori ed efficaci azioni a tutela del diritto alla salute di quest’area spesso ed ancora tradita nelle sue legittime aspettative. A tutela di questo presidio ospedaliero chiede alle sue rappresentanze elettive e politiche una presenza tangibile ed operativa che ponga fine, almeno per una volta, all’assordante silenzio determinato dalla loro assenza.