Vibo Valentia. Nei primi giorni di settembre aveva tentato di far esplodere la palazzina in cui abitava a Messina riempiendo il suo appartamento con il gas dei fornelli della propria cucina. Solo il tempestivo intervento degli uomini della Radiomobile della città siciliana aveva impedito a G.M., affetto da gravi turbe psichiche, di porre in atto il proprio tentativo di suicidio. I militari dell’Arma erano infatti riusciti ad immobilizzarlo prima che potesse gettare in casa i fogli incendiati che teneva in mano e che avrebbero innescato una reazione a catena capace di danneggiare sia il suo appartamento che gran parte dello stabile in cui abitava. Immediatamente i militari dell’Arma avevano fatto ricoverare l’uomo nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Messina e da lì era stato trasferito all’ospedale di Vibo Valentia. Nosocomio in cui, questa mattina, i militari del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia Carabinieri del capoluogo, gli hanno notificato la misura di sicurezza del ricovero coatto presso l’ospedale psichiatrico giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto, dove potrà essere curato e da cui, sicuramente, non si potrà allontanare con tanta facilità.