Atto Aziendale Asp. Imbalzano (Lista Scopelliti): “Non possono essere mortificati gli ospedali di Melito e Locri”

Reggio Calabria. “Bisogna avere l’onestà intellettuale e politica per apprezzare lo sforzo messo in campo dalla Direttrice Generale dell’ASP 5, dottoressa Squillacioti, per elaborare un Atto Aziendale che, nel tentativo di migliorare il livello di assistenza sanitaria ai cittadini della Provincia di Reggio, deve necessariamente fare i conti con i limiti di un Piano di Rientro che è una autentica camicia di forza per effetto dei disastri ereditati dalle Giunte Regionali precedenti e, conseguentemente, con risorse finanziarie ben più limitate rispetto al passato”. È quanto afferma il Consigliere Regionale Candeloro Imbalzano (Lista Scopelliti Presidente). “Naturalmente il documento elaborato non poteva non provocare a tutti i livelli osservazioni e critiche, in alcuni casi legittime, ma in altri di stampo chiaramente politico e quindi da rispedire ai mittenti. Il direttore generale – prosegue Imbalzano – è persona troppo intelligente per non rendersi conto che la sua proposta non può essere ultimativa e, necessariamente, dovrà essere ulteriormente confrontata con quegli amministratori, e in particolare con gli operatori del settore, che vivono in trincea quotidianamente le criticità di un sistema che va certamente razionalizzato, senza alcuna mortificazione per realtà territoriali storiche, e, soprattutto funzionali alle loro esigenze. Tra i problemi da approfondire – evidenzia Candeloro Imbalzano – vi è anzitutto il ruolo dell’ospedale di Melito Porto Salvo, del quale va impedito l’oggettivo ridimensionamento che l’Atto, nell’attuale impostazione, porterebbe con se, ed una seria riflessione va sicuramente fatta anche per l’ospedale di Locri, chiamato a svolgere un ruolo strategico in quel comprensorio, alla luce della chiusura della struttura ospedaliera di Siderno. Siamo convinti che su questa e su altre questioni sollevate, attraverso un intelligente riequilibrio all’interno di un documento che non potrà comunque essere stravolto – conclude Imbalzano – si individueranno le soluzioni, possibilmente concertate con istituzioni e sindacati, che consentiranno alla società reggina quel salto di qualità nell’offerta dei servizi sanitari, fortemente voluta dal presidente Scopelliti e da tutti noi”.

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