Reggio Calabria. Il direttore marittimo C.V. Vincenzo De Luca ha incontrato il personale delle capitanerie di porto calabresi per ringraziarlo per l’impegno e i risultati conseguiti nell’operazione “Mare sicuro 2011”, la campagna nazionale promossa dal Corpo delle capitanerie di porto – Guardia costiera per la tutela della sicurezza della navigazione e della balneazione, dell’ambiente marino e delle risorse ittiche. I ringraziamenti sono stati estesi all’Amministrazione regionale e a quelle provinciali e comunali per la collaborazione prestata nella fase preliminare dell’operazione per affermare il concetto “dell’agire responsabile” in capo ai bagnanti e ai diportisti. Al riguardo, è stato ricordato l’impegno della presidenza della giunta regionale della Calabria per alcune iniziative finalizzate alla prevenzione e informazione e, in particolare, con la realizzazione di spot televisivi trasmessi in ambito regionale cui ha preso parte personale del Corpo delle capitanerie di porto, nonché dell’Amministrazione provinciale guidata dal presidente Raffa per la diffusione di depliant illustrativi “Tutti al mare in Calabria…” e “Tutti in barca in Calabria…”, sulle spiagge e, da quest’anno, sui porti / punti di ormeggio, con l’obiettivo di informare gli utenti sul corretto uso delle spiagge e del mare.
Lo stesso direttore marittimo ha voluto poi ringraziare i rappresentanti regionali del comparto balneare e diportistico per l’attenzione con cui hanno seguito le numerose iniziative per sensibilizzare l’imprenditoria di settore e i cittadini sul corretto uso delle spiagge e degli specchi acquei, con l’obiettivo di prevenire i comportamenti contrari alla sicurezza in mare e lungo le coste. A tal proposito ne sono state evidenziate alcune, frutto della metodologia del dialogo e confronto con il comparto, quali: l’omogenea disciplina delle attività marittime-balneari emanata in tutta la regione, come per l’ordinanza balneare e per la disciplina della pesca sportiva e professionale; la compilazione di una check-list a cura dei concessionari balneari, che quest’anno ha contribuito a ridurre le irregolarità accertate a carico delle loro strutture.
Quali profili di novità introdotti quest’anno grazie alla collaborazione degli uffici scolastici provinciali, il direttore marittimo ha ricordato l’organizzazione di cicli di conferenze sulle tematiche del corretto e responsabile approccio al mare nei confronti di circa 13.000 studenti delle scuole primarie e secondarie di tutta la Calabria; l’esperienza ha fornito positivi risultati e verrà riproposta anche nella prossima stagione.
Infine, per la valorizzazione del ruolo dell’assistente bagnante, è stato evidenziato lo svolgimento di un’apposita giornata di approfondimenti dedicata alle tematiche di sicurezza balneare, svoltasi presso ogni Autorità marittima della Regione, in cui è stato anche previsto l’intervento di un medico del servizio del 118 per illustrare le azioni da intraprendere nei contesti di emergenza o in caso di eventi significativi accaduti sui litorali. Per favorire il ritorno delle notizie dalle spiagge e quindi l’analisi dei relativi dati, il comandante De Luca ha ricordato l’introduzione di un’apposita scheda informativa che l’assistente bagnante deve utilizzare per le relative segnalazioni alla Guardia costiera.
Per le attività operative, coordinate dalla direzione marittima con la metodologia di vigilanza “terra-mare”, sono stati giornalmente impegnati n.250 militari e n.39 unità navali tra motovedette e gommoni, con un totale di 1836 ore di moto effettuate e n. 16.381 miglia percorse. Inoltre, allo scopo di rafforzare ulteriormente il dispositivo di controllo per l’ecosistema marino nella stagione estiva, sono state implementate ricognizioni aeree svolte con i velivoli della Guardia costiera ATR 42 e Piaggio P166.
In particolare, sono state condotte le seguenti missioni S.A.R. e di polizia marittima:
missioni svolte n. 3.848 | n. 94 per soccorson. 3.754 per polizia marittima |
soccorsi n. 94 | n. 201 personen. 68 mezzi navali |
controlli n. 39.474 | n. 5.567 ad unità navalin. 7.942 presso strutture balneari
n.25.965 antinquinamento e pesca |
illeciti rilevati n. 846 | n. 182 per unità sotto costan. 113 ad acquascooter
n. 211 presso strutture balneari n. 340 per altre violazioni |
Più nel dettaglio, il Comandante De Luca ha evidenziato:
- nei tre mesi dell’operazione, le capitanerie di porto calabresi hanno effettuato n.94 soccorsi, con 201 persone salvate e 68 mezzi navali recuperati o assistiti. Importante sottolineare come non risultino avvenute collisioni tra unità navali, né tra queste e i bagnanti;
- i dati complessivi sull’attività sanzionatoria evidenziano rispetto lo scorso anno una flessione degli illeciti amministrativi accertati a carico dei diportisti (intorno al 40% in meno) e, in misura più contenuta, delle strutture balneari, quale positivo riscontro circa l’efficacia delle iniziative di prevenzione e informazione messe in campo dalla Guardia costiera calabrese;
- per la tutela ambientale, congiuntamente all’Arpacal e, in alcuni compartimenti marittimi, alla Polizia provinciale, è stato svolto il capillare monitoraggio dei litorali, con l’utilizzo anche dei mezzi della componente aerea della Guardia costiera in attività di telerilevamento, per individuare le criticità che direttamente incidono sulla qualità del mare. In particolare, alla luce delle priorità emerse dall’analisi programmatica dei litorali, è stata intensificata l’azione di sorveglianza nel settore della depurazione delle acque, ove il Direttore marittimo ha ricordato gli importanti risultati conseguiti con la “task force ambientale”, istituita con la Regione Calabria e l’Arpacal per l’implementazione di un’ulteriore vigilanza e monitoraggio diurno e notturno sui depuratori e la rete fognaria. La metodologia operativa applicata ha consentito di individuare e segnalare sia problematiche di carattere strutturale, che necessitano quindi di interventi di lungo periodo, sia anomalie di funzionamento che possono essere risolte con interventi di immediata realizzazione, fornendo così un concreto contributo alla qualità delle acque del mare e alla ottimale fruibilità da parte dei bagnanti. E’ stata evidenziata inoltre la presenza di rifiuti solidi sulle spiagge e formazione di mucillaggini lungo i litorali del compartimento marittimo di Vibo Valentia, segnalate al Dicastero dell’Ambiente e alla Regione stessa;
- per la tutela delle risorse ittiche, i servizi di vigilanza predisposti hanno consentito di accertare n.79 illeciti amministrativi e n.17 penali. In aggiunta alle attività svolte per il contrasto all’attività di pesca illegale (in particolare per le c.d. “reti da posta derivante”), è stato mantenuto il dialogo e confronto con le associazioni rappresentative del comparto e con le locali civiche Amministrazioni, con lo scopo di affermare, nell’ambito di un percorso di legalità, l’esercizio della pesca con modalità sostenibili.