Dal Ministero le nuove disposizioni per la pesca con la “ferrettara”

Roma. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) con decreto dello scorso 21 settembre è intervenuto sulla disciplina dell’attrezzo da pesca denominato “ferrettara”.
A seguito del definitivo divieto di utilizzo delle reti spadare sancito dalla Comunità europea, la ferrettara è dall’1 gennaio 2002 l’unica rete da pesca di tipo derivante ammessa. Fino a oggi tale tipo di attrezzo poteva essere utilizzato entro le dieci miglia (circa 18,5 chilometri) dalla costa, e non poteva avere maglia superiore ai 18 cm e lunghezza superiore a 2,5 chilometri.
A seguito del decreto adottato pochi giorni fa dal Mipaaf, i pescatori autorizzati alla ferrettara, tra cui molti appartenenti alle marinerie della Calabria, potranno utilizzare l’attrezzo fino a una distanza massima di 3 miglia (circa 5,5 chilometri) dalla costa.
Inoltre a partire dal 1 gennaio 2012 la maglia consentita sarà ridotta a 10 cm. (nella foto un esempio di rete ferrettara). Il Ministero conferma il dettato della precedente disciplina riguardo alla lunghezza massima della rete, che rimane di 2,5 chilometri, e la limitazione solo ad alcune specie catturabili con esclusione, in particolare, dei grandi pelagici come tonno e pesce spada.

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