Ordigno al Cedir: nuove minacce per il Pm Giuseppe Lombardo

Reggio Calabria. E’ il pm Giuseppe Lombardo il destinatario dell’ennesima minaccia nei confronti del valido magistrato della Procura di Reggio Calabria. L’ordigno rudimentale rinvenuto al Cedir, infatti, contiene un ritaglio di giornale con la foto del pm Lombardo, ed una scritta il cui contenuto non è ancora stato diffuso. L’allarme è scattato intorno alle ore 14, subito dopo sono giunti sul posto gli agenti della “Squadra Volante” con il dirigente Giuseppe Pizzonia e il suo vice Giuseppe Giliberti, nonché il dirigente della Squadra Mobile, Renato Cortese ed il suo vice, Luigi Silipo, l’artificiere del XII Reparto Mobile e gli uomini del Gabinetto regionale di Polizia Scientifica, diretto dal vice questore aggiunto Diego Trotta. L’artificiere e gli specialisti della Scientifica hanno compiuto i rilievi da cui è emerso che si trattava in effetti di una bomba.
Sul posto è giunto per un sopralluogo anche il comandante provinciale delle Fiamme Gialle, il colonnello Cosimo Di Gesù. Il luogo esatto del rinvenimento, effettuato da un militare della Guardia di Finanza, è ai piedi di un marciapiede nel parcheggio retrostante l’entrata principale del Cedir, che ospita il Tribunale e gli uffici della Procura della Repubblica. L’ordigno era stato confezionato all’interno di un involucro di cellophane, il suo contenuto è polvere pirica, in modica quantità, cui era collegata una miccia, oltre al ritaglio di giornale con la foto del magistrato.

Fabio Papalia

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