Sorical riduce l’erogazione dell’acqua. Il sindaco Brizzi: “Azione del tutto arbitraria, si ripristini con urgenza il servizio”

Sant’Ilario dello Ionio (Reggio Calabria). “Si tratta di un’azione del tutto arbitraria e inconcepibile, per questo, con formale diffida, inoltrata per mezzo dei nostri legali, chiediamo alla Sorical il ripristino immediato e urgente della normale quantità di acqua potabile erogata”. Così il sindaco Pasquale Brizzi, reagisce alla riduzione della fornitura di acqua potabile che, da stamane, interessa tutto il territorio comunale di Sant’Ilario dello Ionio fino a far registrare, in alcune aree, la totale assenza del servizio. “Proprio in questi giorni stiamo provvedendo, in via rateale, a saldare parte del debito che la Sorical sostiene di vantare nei confronti di Sant’Ilario, nonostante sia in corso una vertenza tutt’ora pendente nelle apposite sedi giudiziarie e determinata dagli spropositati aumenti tariffari della Sorical – continua il sindaco Brizzi -. La posizione assunta dalla società di gestione del servizio è, perciò, oltre che illegittima, irresponsabile. Allo stato attuale risulta erogata una minima percentuale di acqua e questo sta creando notevoli disagi e vibranti proteste da parte dei cittadini che si ritrovano, così, a subire l’unilaterale disposizione di un ente che dovrebbe essere di servizio e di sostegno alle comunità locali. Tale indifferente comportamento mina e pone problematiche gravi a tutti e, in particolare, ad anziani e sofferenti. I problemi maggiori si registrano, inoltre, laddove gli impianti di erogazione risultano fatiscenti proprio a causa dei mancati interventi della Sorical che, in questi anni, non ha speso neppure un euro per migliorare le condizioni del servizio”. “Il provvedimento della Sorical – si legge nella diffida redatta dai legali del Comune – oltre a presentare chiari caratteri di illegittimità, appare come una vera e propria “ritorsione” nei confronti di un ente che ha, invece, legittimamente sottoposto la vertenza alle autorità giudiziarie, pur non chiudendo le porte a una possibile conciliazione bonaria”. “Chiediamo, perciò, alla Sorical un intervento immediato, ritenendo la società stessa direttamente responsabile da qualsiasi danno a cose e persone che tale ingiustificata azione comporterà alla popolazione» conclude Brizzi.

 

 

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