Roma. Il Consiglio dei ministri, riunitosi oggi, ha impugnato, accogliendo l’istanza formulata in tal senso dal ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, la legge n° 30 approvata dalla Regione Calabria e relativa all’assegnazione di sedi farmaceutiche. Come si legge in una nota diffusa dal dipartimento Affari regionale: “La legge è stata censurata nella parte in cui alcune disposizioni, prevedendo e disciplinando il conferimento della titolarità delle farmacie a favore di coloro che ne abbiano la gestione provvisoria almeno da tre anni, derogano al principio generale (stabilito dalla legislazione statale in materia e più volte ribadito dalla Corte costituzionale) dell’assegnazione della titolarità di farmacie in base ad un concorso pubblico e incidono pertanto direttamente e necessariamente su interessi di cui soltanto il legislatore statale può disporre. Esse contrastano pertanto con i principi fondamentali stabiliti dalla legislazione statale in materia di tutela della salute, di cui all’articolo 117, terzo comma, della Costituzione e violano il principio del pubblico concorso di cui all’articolo 97 della Costituzione”.
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