Roma. “Non sono abituato a polemizzare, tantomeno con un carissimo amico di comune e antica appartenenza politica, ma ci vuole davvero tanta pazienza con Pacenza. E i crotonesi, credo, ne hanno avuto già tanta. E’ vero, le polemiche politiche spesso prendono il posto della necessaria discussione di merito. Ma le parole dell’Arcivescovo di Crotone, Monsignor Domenico Graziani, sono chiare e non consentono ulteriori commenti. “I tagli devono essere fatti sui super affitti, sulle consulenze, sull’emigrazione sanitaria …”. E’ poca cosa, amico Pacenza, ridurre i posti letto dagli attuali 398 a 286, declassare strutture complesse, come per esempio Neonatologia, Pediatria, Oncologia, Nefrologia, Dermatologia, Otorinolaringoiatria e Oculistica a strutture semplici? Di fronte a un declassamento così evidente e a tagli cruenti che toccheranno nel vivo la salute dei crotonesi non c’è candore che tenga, onorevole Pacenza”. Lo afferma in una nota il parlamentare del Partito Democratico Nicodemo Oliverio, capogruppo in Commissione Agricoltura alla Camera. “La salute dei cittadini – aggiunge Oliverio – è un bene prezioso, anzi la sua tutela è un diritto costituzionale e i livelli essenziali di assistenza nella nostra regione non sono affatto garantiti. I numerosi casi di malasanità di questi ultimi mesi ci impongono di non abbassare più la guardia e di riflettere su quanto era necessario fare e non è stato fatto e su quanto incida negativamente un piano aziendale il cui unico obiettivo è di risparmiare sulla salute dei cittadini, magari allargando le maniche verso amici degli amici. Vi è il rischio che, a fronte di un sistema sanitario regionale al collasso e a una situazione crotonese drammatica, che avrebbe bisogno di recuperare la fiducia dei cittadini con interventi migliorativi strutturali ed organizzativi e una seria politica del personale, prevalgano ulteriori tagli strutturali indirizzati verso le province che sono state già penalizzate dalla creazione degli Hub. Il tutto con ricadute ulteriormente negative sulla qualità dei servizi. La politica, quella buona, dovrebbe abbandonare le casacche e combattere una battaglia comune, di civiltà, per garantire ai cittadini crotonesi le stesse opportunità offerte ai cittadini del resto d’Italia e, in particolare, del Nord, verso il quale guarda la politica di centro destra a forte trazione leghista. Non si può giustificare tutto, caro Pacenza – conclude Oliverio – ed i problemi non si risolvono marciando su Cosenza, ma cercando le soluzioni vere, concrete, sempre e comunque nell’interesse delle nostre comunità”.