Marocchino arrestato dalle Volanti per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente

Reggio Calabria. Nell’ambito dell’attività di prevenzione e controllo del territorio disposta dal Questore di Reggio Calabria, Carmelo Casabona, nella scorsa notte personale dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, diretto dal vice questore aggiunto Giuseppe Pizzonia con la collaborazione del commissario capo Giuseppe Giliberti, ha tratto in arresto D.Y., un trentenne di nazionalità marocchina responsabile del reato di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente.
Questi i fatti. A seguito di chiamata sul “113” da parte di un residente che segnalava l’arbitraria occupazione di un suo stabile sito in via Pio XI, un equipaggio si è recato sul posto constatandone la veridicità.
All’interno di un vecchio appartamento, infatti, gli operatori, non solo hanno verificato la presenza di suppellettili ed altri oggetti, ma hanno intercettato lo stesso occupante il quale, alla vista degli agenti, ha tentato di allontanarsi repentinamente, non prima di aver tentato di disfarsi di un involucro in cellophane, occultandolo all’interno del vano dove sono allocati i contatori dell’energia elettrica. Bloccato l’uomo, poi identificato per il cittadino nordafricano, è stato anche recuperato l’involucro che custodiva al suo interno un panetto di colore marrone, che le successive verifiche di laboratorio hanno attestato essere derivato della cannabis sativa (hascisc) dal cui “taglio” sarebbero state ricavate circa un centinaio di dosi. D.Y., con a carico qualche precedente penale per violazione della proprietà intellettuale e l’ordine del Questore di Siracusa di allontanarsi dal territorio nazionale, è stato pertanto dichiarato in arresto e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria, per il successivo rito direttissimo previsto per la mattinata odierna.
La problematica dell’uso in città di sostanze stupefacenti è peraltro ben presente nei suoi vari aspetti e, specie con la ripresa delle attività scolastiche, sono operativi servizi di monitoraggio dei vari plessi al fine di prevenire e scoraggiare forme di contatto con la droga da parte delle fasce adolescenziali.

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