Reggio Calabria. Continua, su direttiva del Questore Carmelo Casabona, l’incisiva azione degli uomini della Questura di Reggio Calabria volta ad aggredire i patrimoni delle cosche provento di attività criminose.
Il Presidente del Tribunale di Reggio Calabria, Sezione Misure di Prevenzione, dr. Vincenzo Giglio, accogliendo la proposta inoltrata dalla Divisione Polizia Anticrimine, diretta dal primo dirigente Gennaro Semeraro con la collaborazione del commissario capo Enrico Palermo, ha disposto il sequestro dei beni nei confronti di Giuseppe Modafferi nato il 4.01.1966 a Reggio Calabria ed ivi residente, esponente della consorteria mafiosa “Borghetto-Caridi-Zindato” operante nei quartieri meridionali della città capoluogo, risultando una “costola” della più ampia cosca “Libri”. L’attività di indagine si fonda sule evidenze investigative risultanti dall’operazione “Alta Tensione” (originata dall’attività della locale Direzione Distrettuale Antimafia) nonché dal prosieguo delle attività di indagine compiute nel corso della successiva operazione “Gebbione” con cui è stato possibile accertare l’operatività della cosca “Labate” e, nelle zone delle limitrofe dove essa risulta operante, l’esistenza della ulteriore cosca denominata “Borghetto-Caridi-Zindato”.
Il proposto, infatti, è ritenuto pienamente integrato nel sodalizio criminoso e l’attività di indagine ha permesso di riscontrare la sua piena ed attiva partecipazione nei quartieri di Modena, Ciccarello e San Giorgio dove è stata riscontrata una particolare recrudescenza del fenomeno delle estorsioni.
In esecuzione del decreto sono stati sequestrati i seguenti beni:
1) capitale sociale e patrimonio aziendale della s.r.l. “Modir Edilizia” con sede in Reggio Calabria via Ciccarello, 22, di fatto inattiva;
2) un fabbricato sito sulla medesima via Ciccarello, snc, al piano 4 di un più ampio edificio ed un’autorimessa, entrambi di proprietà di MODAFFERI Francesco e di CONTESTABILE Antonia per la quota di 1⁄2 ciascuno, genitori di MODAFFERI Giuseppe;
3) 1 autovettura intestata a MODAFFERI Concetta, sorella del proposto;
4) 1 autovettura intestata alla srl “Modir Edilizia”.
5) conti correnti, libretti di deposito ed altri valori mobiliari rientranti nel patrimonio riconducibile a MODAFFERI Giuseppe e ai suoi familiari conviventi.
Il valore del patrimonio sequestrato ammonta a circa 300.000,00 euro.