Reggio Calabria. E’ un tema che era già stato anticipato nelle settimane e nei mesi precedenti quello dell’abusivismo e del condono edilizio. Allo stato attuale il 78,34% delle pratiche relative al Condono L.47/85 e al Condono L. 724/94 risultano ancora in istruttoria. Si parla, dunque, delle pratiche relative all’anno 1985, pari a 14.870, e all’anno 1994, pari a 8.190, per un totale di 28.060 pratiche. Sono questi i primi dati che saltano all’occhio da una prima lettura del documento inerente il progetto di gestione informatica delle pratiche di Condono edilizio che pendono sul Comune di Reggio Calabria distribuito e presentato questa mattina in conferenza stampa. Lo scopo, dunque, era quello di illustrare un progetto finalizzato alla definizione delle pratiche di condono edilizio attualmente in istruttoria. Chiaro, inoltre, l’intento di riportare all’attenzione le sinergie antiche quanto le legislature Scopelliti con la Recasi, la Società per i Servizi Informatici che oggi, in maniera particolare, ha deciso di collaborare strettamente con l’Amministrazione comunale a causa della delicatezza dei problemi sinora messi sul tavolo della discussione.
Seduti al tavolo della Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, stretti intorno al Sindaco Demetrio Arena, l’assessore all’Urbanistica Luigi Tuccio, il Presidente della Recasi Franco Germanò, il Responsabile dell’Ufficio Condono Edilizio Ferdinando Beninacasa e Giuseppe Del Campo. Il matrimonio tra Comune di Reggio Calabria e Recasi, dunque, non è novello, tant’è che l’opera di digitalizzazione delle pratiche di condono edilizio era già stata avviata – come ha ben sottolineato Germanò – tra gli anni 2008-2009 con l’amministrazione Scopelliti.
Il servizio di definizione delle pratiche prende avvio dalla verifica dello stato della pratica e dall’istruttoria della stessa. Ogni singola pratica dev’essere istruita ed associata ad un proprio iter in funzione dei singoli endoprocedimenti. Così facendo, sarà possibile evidenziare immediatamente le eventuali criticità che bloccano le pratiche. Si prevede, quindi, di trattare in media circa mille pratiche al mese. Viene inoltre messo a disposizione dei cittadini e dei liberi professionisti uno specifico front office presso i locali del CEDIR dove vengono allocate le pratiche. Il servizio, inoltre, prevede il riordino dei faldoni e della documentazione inserita all’interno della pratica. Infine, la gestione documentale garantirà la puntuale organizzazione degli atti facenti parte del fascicolo. Questo particolare servizio consente di associare e classificare ogni documento per pratica, tipologia, data e competenze, oltre che permette di archiviare i documenti in formato numerico e di tenerne una traccia a livello cartaceo. Da qui, la digitalizzazione dei documenti cartacei relativi alle istanze di condono edilizio presentate dai cittadini utilizzando l’apposito modulo predisposto e l’indicizzazione dei documenti digitalizzati in funzione degli elementi utili ad una puntuale ricerca della documentazione.
Afferma Tuccio: “Snellire e velocizzare questo sistema rappresenta una priorità per l’Amministrazione non solo per quel che riguarda il fattore economico (dai condoni l’Amministrazione conta di recuperare 28.898.382 euro, ndr) ma anche per costruire un piano urbanistico che ruoti intorno ai principi della legalità”.
Germanò tiene a chiarire: “L’attività della Recasi si presta ad essere un servizio gratuito per l’Amministrazione Comunale, al fine di poter migliorare con il sindaco Arena ciò che è stato già iniziato dalla precedente amministrazione Scopelliti, guardando sempre agli interessi della città”.
Tocca al sindaco Arena concludere l’incontro di stamattina: “Non posso far altro che ringraziare la Recasi per la sensibilità dimostrata. La città porta sulle proprie spalle il peso di un’eredità trentennale in cui il territorio è stato sfruttato fino ai minimi termini. L’abusivismo edilizio ha portato danni enormi alla città, a partire degli scarichi a mare che hanno chiaramente origine dagli allacci abusivi. In questo senso, quello su cui punta questa Amministrazione, è il ripristino delle regole”.
La coppia non scoppia, quindi: Recasi e Comune alleate negli interessi della città contro l’abusivismo edilizio e i farraginosi sistemi burocratici. Come già accaduto non molti anni fa, durante la prima legislatura Scopelliti, quella – a detta di Arena – “più produttiva ed entusiasmante”.
Giulia Polito