Reggio Calabria. Non si arresta l’azione di contrasto ai patrimoni illecitamente accumulati disposta dalla Direzione Distrettuale Antimafia e dal Tribunale, Ufficio GIP-GUP e Sezione Misure di Prevenzione di Reggio Calabria. All’alba di oggi, i finanzieri del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e il Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, hanno sottoposto a sequestro beni ed altre utilità per un valore di stima patri a ben 18 milioni di euro, nei confronti della nota e potente cosca Pesce di Rosarno.
Il numero dei beni sequestrati è – ancora una volta – di rilievo; si tratta, infatti, di ben 8 imprese, con tutto il loro patrimonio aziendale, operanti – principalmente – nel settore dei trasporti, in quello agrumicolo e nel commercio; alle attività commerciali, vanno poi aggiunti i beni mobili, immobili e le disponibilità finanziarie.
L’attività mira ad annientare la potenza economica della pericolosa consorteria ‘ndranghetistica dei Pesce di Rosarno (RC) e le investigazioni patrimoniale si sono potute giovare delle importanti indicazioni fornite dalla collaboratrice di giustizia Giuseppina Pesce.
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