Milano. Il miglior spot per il Giro lo ha confezionato Alberto Contador. “Per me il Giro è la gara più bella del mondo: ha un fascino speciale. Le caratteristiche che ha il Giro non le ha nessun’altra gara. I ricordi del 2008 e 2011 sono incredibili, al di là di quel che farò il prossimo anno”. Presentazione della corsa Rosa del 2012 che ha svelato un Giro più a misura di corridore, senza gli eccessi del 2011, ma con un percorso equilibrato, favorevole agli scalatori e le difficoltà concentrate nell’ultima settimana, dove si deciderà il vincitore.
Partenza dalla Danimarca, e questo dettaglio lo si conosceva da tempo. Un cronoprologo a Herning per l’esordio, poi tappa piatta per velocisti e 206 chilometri. Attenzione al vento in terra danese, che potrà essere l’insidia in più su percorsi che non presentano particolari difficoltà. Rientro in Italia dopo il giorno di riposo, con uno dei pochi trasferimenti della carovana rosa. Da Verona si ripartirà per la quarta tappa con una cronosquadre di 32 chilometri, dove sarà importante difendersi per gli uomini di classifica senza una squadra forte contro le lancette del cronometro. Quinta frazione per velocisti, che il prossimo anno avranno spazio e pari dignità con gli scalatori. Sette, gli arrivi per gli sprinter. A Porto Sant’Elpidio, sede d’arrivo della settima frazione, si inizierà a far su e giù per le montagne. Non sono le Alpi, ma insieme ai 207 chilometri complessivi e allo sterrato in salita, ci sarà da tenere gli occhi ben aperti. Anche il Montelupone tra le ascese nel finale, ma senza il muro.
Primo arrivo in salita a Rocca di Cambio, dopo la partenza da Recanati. Salita lunga ma non difficile, con pendenze nell’ordine del 5%. Diventa più interessante il gioco a Lago Laceno, con gli ultimi 4 chilometri in pianura ma prima altri quattro con pendenze fino al 10%. Dopo l’assaggio di montagna, arriva una tappa transitoria, con l’arrivo di Frosinone che inaugura una serie di frazioni nelle quali tenere d’occhio eventuali colpi di mano, soprattutto nella dodicesima tappa, con arrivo a Sestri Levante, dopo un continuo saliscendi con l’ascesa di Villa Tassani nel finale che presenta 5 chilometri al 7-8% di pendenza.
Cherasco-Cervinia. Tappa da segnare in rosso sul calendario perché sarà il primo arrivo a quota 2000 metri, là dove nel 1997 vinse Gotti. Finale tutto all’insù, 49 chilometri su 60 sono in salita. E’ un riscaldamento in vista di quel che accadrà pochi giorni più tardi, quanto si partirà da Falzes per arrivare a Cortina, 187km per la 17^ tappa. Ma soprattutto Valparola, Duran, Staulanza e Giau, 10 chilometri duri che porteranno alla cima, dove mancheranno 17 chilometri all’arrivo.
Dici Alpe di Pampeago e la memoria va al Pirata. 1998, quando vinse Tonkov e 1999 quando Marco volava prima di venir estromesso dal Giro a Madonna di Campiglio. Si tornerà nella 19ma tappa lassù, dopo la partenza da Treviso, nel ricordo di Andrea Pinarello. Non una ma ben due le ascese verso il Passo di Pampeago, un po’ più su di dove spiccò il volo il Panta, 3 chilometri inediti che concluderanno una tappa tra le più insidiose. Il giorno dopo si deciderà la corsa. A ergersi giudice supremo delle sorti dei favoriti sarà lo Stelvio, con i suoi 2752 metri di altitudine, agognata meta dopo 218 chilometri nelle gambe, tra cui un Mortirolo da un versante inedito, con strada stretta, strappi al 21% ma ancora tanta strada e un fondovalle lungo prima di attaccare i tornanti dello Stelvio. Sarà arrivo di tappa, ultima occasione per fare la differenza. Chiusura a Milano, con 31 chilometri a cronometro che potranno regolare i dettagli ancora in gioco, dove spostare qualche equilibrio tra specialisti e non, ma i giochi si faranno in montagna.
Dopo aver girato il miglior spot per il Giro, è un Contador misterioso quello che nasconde la sua partecipazione alla corsa del 2012. La sensazione è che lo spagnolo ci sarà, anche perché dopo il trattamento riservato dal Tour e dai tifosi francesi, in Italia non ha fatto mistero di trovarsi a suo agio Alberto. E per un Contador che va annoverato di diritto tra i favoriti, c’è uno Scarponi che scherza, caldeggiando il Tour per l’ultimo vincitore della corsa rosa come anche per Nibali. Con una terza settimana che torna ricca di montagne e con le difficoltà tutte concentrate e ravvicinate, anche Ivan Basso potrebbe trovarsi a suo agio sul percorso del Giro 2012, lui che ha fondo e caratteristiche che si sposano bene con l’impostazione prevista. Non solo salite e scalatori, ma anche volate. E l’attesa è per la conferma di Andrea Guardini, mattatore di inizio stagione in questo 2011 poi confermatosi splendida realtà con l’esplosività in volata che ha portato gli addetti ai lavori a paragonarlo a Mark Cavendish. “Spero di esserci, ancora non abbiamo la certezza. È un Giro completo con tante tappe anche per noi velocisti” il commento di Guardini.
In attesa di scoprire nei prossimi mesi chi sarà al via e chi orienterà stagione e programmi verso altri appuntamenti, ecco il menu in tavola per il prossimo Giro d’Italia 2012.
Fabiano Polimeni
Sabatato 5 maggio, 1^ tappa: Herning-Herning (Dan), cronoprologo km 8,7
Domenica 6 maggio, 2^ tappa: Herning-Herning, km 206
Lunedì 7 maggio, 3^ tappa: Horsens-Horsens, km 190
Martedì 8 maggio: riposo
Mercoledì 9 maggio, 4^ tappa: Verona-Verona cronosquadre km 32,2
Giovedì 10 maggio, 5^ tappa: Modena-Fano, km 199
Venerdì 11 maggio, 6^ tappa: Urbino-Porto Sant’Elpidio km 207
Sabato 12 maggio, 7^ tappa: Recanati-Rocca di Cambio, km 202
Domenica 13 maggio, 8^ tappa: Sulmona-Lago Laceno, km 229
Lunedi 14 maggio, 9^ tappa: San Giorgio del Sannio-Frosinone km 171
Martedi 15 maggio, 10^ tappa: Civitavecchia-Assisi km 187
Mercoledì 16 maggio, 11^ tappa: Assisi-Montecatini Terme km 243
Giovedì 17 maggio, 12^ tappa: Seravezza-Sestri Levante km 157
Venerdì 18 maggio, 13^ tappa: Savona, Cervere km 121
Sabato 19 maggio 14^ tappa: Cherasco-Cervinia, km 205
Domenica 20 maggio, 15^ tappa: Busto Arsizio-Lecco Pian dei resinelli, km 173
Lunedi 21 maggio riposo
Martedi 22 maggio, 16^ tappa: Limone sul Garda-Falzen km 174
Mercoledì 23 maggio, 17^ tappa: Falzes-Cortina d’Ampezzo km 187
Giovedì 24 maggio, 18^ tappa: San Vito di Cadore-Vedelago km 139
Venerdì 25 maggio, 19^ tappa: Treviso-Alpe di Pampeago Val di Fiemme km 197
Sabato 26 maggio, 20^ tappa: Caldes Val di Sole-Passo dello Stelvio km 218
Domenica 27 maggio 21^ tappa: Milano Castello Sforzesco-Milano Piazza Duomo, cronometro km 31,5