Reggio Calabria. Aldo De Caridi, consigliere comunale e coordinatore cittadino di Italia dei Valori, interveniene in merito alla relazione redatta dagli ispettori del ministero dell’Economia e delle Finanze sulla situazione finanziaria del Comune di Reggio Calabria.
“Italia dei Valori ha sempre affermato il principio dell’etica nella politica che ha come conseguenza l’assunzione della responsabilità. Quindi, chiunque abbia sbagliato, sia esso politico o burocrate comunale, deve rispondere degli errori commessi perché le conseguenze si riversano sulla pelle dei cittadini. La situazione adesso è sotto gli occhi di tutti. Dopo le nostre denunce, le prese di posizione e gli appelli alla responsabilità, il gioco è stato scoperto anche dagli ispettori del ministero. I 170 milioni di euro di disavanzo e le gravi elusioni economico-contabili registrate certificano una gestione allegra delle casse comunali, finalizzata a carriere politiche che hanno ipotecato il futuro della città. Ad oggi, il quadro che ne viene fuori è grave e preoccupante, come già ricordato in sede di Commissione ‘controllo e garanzia’ dalla quale veniva fuori uno spaccato di inadempienze e irresponsabilità che si ripercuoterà, sulle già misere casse comunali e sui bilanci futuri. Su tutti, i mancati versamenti Irpef, i rapporti con le società miste, i debiti con Sogas ed Enel, i derivati con UniCredit e BNL. La lancetta, quindi, indica crescita zero per la città. Reggio non può morire per colpa di chi faceva dell’apparenza e della propaganda (che ricorda un triste passato) il fulcro della propria politica, facendo sembrare le piccole e poche cose fatte , addirittura grandi ed inimitabili tanto da rappresentare addirittura un modello: il cosiddetto “Modello Reggio”. Oggi è sotto gli occhi di tutti il disastro etico, morale ed economico, provocato da alcuni ammistratori, con la “collaborazione” di funzionari compiacacenti. Serve uno scatto d’orgoglio per non far pagare questo scotto alla città e ai cittadini. Il Sindaco riprenda la sua responsabilità chiudendo ogni legame con il passato, cambiando dirigenti e funzionari che hanno avallato le scelte delle passate gestioni e rimuova gli attuali assessori che facevano parte delle passate Amministrazioni. Certifichi che il modello Reggio non esiste, altrimenti tragga le conclusioni se non vuole divenire il commissario liquidatore di questa città”.