Roma torna lentamente alla normalità dopo il nubifragio

Roma. Impreparata! Sembra questo il miglior termine per descrivere oggi Roma.Una città letteralmente messa in ginocchio da un nubifragio, che dalle prime luci dell’alba fino alle ore 10, ha allagato la capitale. Per tutta la giornata sono circolate sul web centinaia di video e foto, raffiguranti alcune delle situazioni che hanno a dir poco dell’incredibile. Senza distinzione tra periferia e centro, dove magari si potrebbe pensare a un miglior funzionamento dei sistemi fognari, la città eterna si ritrova avvolta prepotentemente dall’acqua. Chi ha cercato di raggiungere il proprio posto di lavoro, scuola o università, si è trovato di fronte all’assenza di mezzi pubblici. Le strade, interamente sommerse, hanno reso impossibile il transito degli autobus per tutta la mattinata, e la situazione non è stata migliore per chi, invano, ha tentato di prendere la metro o il tram. La zona Tiburtina sembra essere stata quella maggiormente colpita. La principale via del quartiere (via Tiburtina) è stata teatro di scene di panico da parte dei cittadini, inermi di fronte alle abbondanti piogge.
Anche le stazioni e i binari della metropolitana, hanno subito dei danni. Tutte le corse per i passeggeri sono state annullate, e solo nel pomeriggio rimesse in funzione.
I numeri parlano di 120 mm di pioggia, che hanno toccato quota 187 nelle zone nord della città. Un numero da primato, considerato che questo quantitativo di acqua è precipitato nell’arco della sola mattinata. La perturbazione, secondo gli esperti, arriva dall’Atlantico, e ha trovato le condizioni favorevoli nei cieli della regione Lazio. La temperatura del terreno laziale e del mar Tirreno più alta della media, ha infatti provocato un “surplus” di energia tale da aumentare di molto l’intensità delle precipitazioni. Sempre secondo gli esperti, dobbiamo aspettarci una perturbazione più forte ed estesa di questa, che colpirà maggiormente la Sardegna e il nord Italia.
Oltre 200 gli interventi effettuati in giornata da parte dei Vigili del fuoco, che nel pomeriggio hanno reso ufficiale il ritrovamento di un corpo senza vita di un giovane immigrato senegalese. Inutile è stato il tentativo di un uomo, tuffatosi nell’acqua pur di salvare il ragazzo, morto però per annegamento nel proprio seminterrato.
Il presidente della Regione Lazio Renata Polverini, e il sindaco di Roma Gianni Alemanno,hanno dichiarato di star ancora valutando la richiesta di stato d’emergenza, in quanto andrebbe fatta prima una stima dei danni a cose e persone.«Una volta avuti gli elementi tecnici – aggiunge la Polverini – presenteremo la richiesta alla presidenza del Consiglio».
La situazione sembra ora essere tornata stabile,ma i cittadini restano alquanto preoccupati e chiedono un miglior piano di sicurezza per affrontare queste emergenze.

Valerio Bocchino


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