Reggio Calabria. Giuseppe Falcomatà, Nicola Irto e Giuseppe Marino, consiglieri comunali del Partito Democratico spiegano i motivi per i quali oggi hanno abbandonato l’Aula nel corso della seduta dedicata al Riequilibrio di Bilancio.
“La città di Reggio Calabria sta vivendo un momento difficile e complesso, dinanzi al quale l’Amministrazione Arena dovrebbe assumersi precise responsabilità. In tale momento storico, noi Consiglieri Comunali del Partito Democratico, consapevoli che per salvare la città serva una totale inversione di rotta nei comportamenti e nelle scelte politiche, indirizzando le stesse ai principi della trasparenza amministrativa e del dialogo costruttivo tra tutte le forze sane della città, abbiamo posto in essere le seguenti azioni politiche:
– è stata inviata una diffida al Sindaco, ai Consiglieri di maggioranza, al dirigente del Settore Bilancio e per conoscenza al Prefetto, in merito alla necessità di modificare la delibera di riequilibrio del Bilancio, palesemente viziata, sulla base dei gravi elementi emersi dalla relazione ministeriale sui conti del Comune;
– all’odierna seduta, unitamente ai consiglieri di centro sinistra, è stata presentata una pregiudiziale con cui è stato richiesto al Sindaco ed alla sua Giunta di poter consultare la relazione che la Procura di Reggio Calabria ha fatto pervenire al Comune nella giornata di ieri. Ciò, esclusivamente, al fine di avere piena contezza del tema fissato all’ordine del giorno, anche in virtù del fatto che l’emendamento presentato dalla maggioranza faceva un esplicito richiamo alla predetta relazione giudiziaria.
Il Sindaco e la maggioranza tutta, hanno votato contro la pregiudiziale richiesta di accesso alla relazione della Procura, violando gravemente un diritto dei consiglieri comunali di avere contezza di tutte le informazioni in possesso dell’Ente. La sensazione, da subito, è stata quella che la maggioranza avesse intenzione di “strozzare” la discussione in Consiglio e nascondere elementi decisivi su un tema così importante per il futuro della città. Ad ulteriore riprova di ciò, si evidenzia l’atteggiamento “fazioso” del Presidente del Consiglio, il quale ha fatto allontanare dall’aula le telecamere delle emittenti televisive intervenute ed ha concesso soltanto pochi minuti agli interventi dei consiglieri di minoranza sulle dichiarazioni di voto in merito alle pregiudiziali. Per tali motivi, siamo stati costretti ad abbandonare l’aula e a recarci in Prefettura, dove Sua Eccellenza il Prefetto ci ha cordialmente ricevuto raccogliendo le nostre doglianze in merito alla grave situazione di inagibilità democratica del civico consesso. È evidente che l’arrogante atteggiamento di chiusura della maggioranza di Palazzo San Giorgio non fa che peggiorare ed inasprire il clima, già di per sé teso, che si respira in città. Ancora una volta, il Sindaco, esercitandosi in patetici equilibrismi ed inutili attacchi, ci ha costretti ad abbandonare l’aula al momento della votazione finale. La sensazione tratta da questa difficile seduta consiliare è che il sindaco Arena è entrato in un vicolo cieco dal quale potrà uscirne soltanto facendo, con umiltà, un grosso passo indietro”.