Africo (Reggio Calabria). Fin dalle prime ore della giornata odierna il personale della Guardia Costiera è stato impegnato, in collaborazione con i Carabinieri, nelle operazioni di individuazione e fermo di clandestini sbarcati in località Capo Bruzzano. Il motopeschereccio utilizzato dai clandestini, circa 54 di presunta nazionalità egiziana, è stato individuato da unità della Guardia Costiera, impegnata nelle operazioni di ricerche, incagliato a circa 20 metri dalla spiaggia antistante Capo Bruzzano.
Dalle prime notizie apprese dagli stessi extra-comunitari sembrava che tutti i clandestini fossero riusciti a raggiungere la costa, ma nella mattinata di è appresa la notizia di un possibile disperso. Hanno preso inizio immediatamente le operazioni di ricerca con l’ausilio, oltre ai mezzi della Guardia Costiera, di un elicottero del V Reparto Volo della Polizia di Stato, di imbarcazioni private e di due sub volontari.
Alle ore 10.55 è stato individuato dai due sub il cadavere del disperso, un ragazzo di circa 16 anni, adagiato su un fondale e a circa 15 metri dalla riva, il che lascia presupporre che il giovane non sapesse o non fosse nelle condizioni di nuotare. Il corpo del ragazzo è stato trasportato, su direttiva dell’autorità giudiziaria, all’obitorio di Locri per gli accertamenti di rito.
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